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Inquinamento: proposta popolare per sottoporre all'Amministrazione comunale tutta una serie di richieste
ALESSANDRIA – Il muro del silenzio si abbatte anche con una raccolta firme, con una “Proposta popolare di deliberazione” che valuti l’impatto sulla salute umana e ambientale delle sostanze inquinanti, e un biomonitoraggio umano dei PFAS nei residenti delle zone del comune di Alessandria potenzialmente esposti.
È un’iniziativa che ha preso il via in questi giorni e che nasce dalla gente per chiedere all’Amministrazione comunale la presa in carico di sei punti cardine di questa azione.
Primo: disporre l’effettuazione urgente di un biomonitoraggio umano da parte dell’Asl di Alessandria dei PFAS nei residenti del territorio del Comune di Alessandria caratterizzate da esposizione incrementale a questi inquinanti.
Secondo: disporre una valutazione dell’impatto su salute umana e ambientale delle sostanze tossiche e cancerogene da parte di Asl perle quali la Corte di Cassazione ha sancito il disastro ambientale innominato.
Terzo: completare l’indagine epidemiologica.
Quarto: aggiornare i risultati delle indagini epidemiologiche con cadenza annuale o biennale.
Quinto: istituire un Osservatorio ambientale della Fraschetta che sia a disposizione dei cittadini per assicurare la completa trasparenza circa l’impatto sulla salute e sull’ambiente delle attività industriali che vengono svolte nel polo chimico di Spinetta.
Sesto: qualora i PFAS vengano dismessi si richiede che le sostanze sostitutive siano sottoposte a “prove di omologazione” atte a mostrarne l’innocuità sull’uomo e sull’ambiente (prove condotte da enti pubblici).
Per contattare gli organizzatori è possibile inviare una email all’indirizzo: raccoltafirme2022@libero.it
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«Il detto popolare recita: la salute viene prima di tutto. Ma, a quanto pare, nella Fraschetta non funziona così… La salute non è una priorità – interviene Annamaria Leva – Detto questo, abbiamo organizzato una raccolta firme per sollecitare le amministrazioni a concederci prevenzione tramite esami del sangue e screening. Siamo un gruppo spontaneo di alessandrini – continua la Leva – e ci teniamo a precisare che non facciamo parte né di associazioni, né di comitati e soprattutto di nessun schieramento politico. Il nostro unico interesse è la nostra salute. Nostra e delle nostre famiglie, dei nostri figli».
Pioniere del biomonitoraggio sulla popolazione e della lotta per la salute sono le MammeNoPfas del Veneto. Oggi, si muovono anche alcune mamme della Fraschetta.
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«Vogliamo ringraziare l’ingegner Claudio Lombardi – continua la Leva – con cui ci siamo confrontati in questo periodo. Una persona speciale che sta dedicando parte del suo tempo a queste importanti tematiche. Una persona eccezionale, a nostro avviso lasciata troppe volte da sola».