Trionfa FdI, male Pd e Lega. Molinari eletto. Dentro anche Amich e Fornaro. Matrisciano fuori
Il partito della Meloni primo in tutti i centri zona meno che a Ovada, dove vincono i 'dem'
Stando agli exit poll, Matrisciano in bilico, fuori gioco sia la Rossa che Barosini
ALESSANDRIA – Prendiamo per buoni gli exit poll, anche se cambia la storia tra l’avere l’8% oppure il 12% (come da “forbici” di rito). Però, questo abbiamo e su questo si ragiona.
La certezza è che Alessandria non avrà più 6 parlamentari. D’accordo che, ora, senatori e deputati sono ridotti di numero, però, alla vigilia la possibilità di confermarne il numero poteva essere concreta.
Trionfa FdI, male Pd e Lega. Molinari eletto. Dentro anche Amich e Fornaro. Matrisciano fuori
Il partito della Meloni primo in tutti i centri zona meno che a Ovada, dove vincono i 'dem'
Non sarà così. Riccardo Molinari vince l’uninominale e torna a Montecitorio (forse con incarico di prestigio); Federico Fornaro ha posto blindato nel Nord del Piemonte, al plurinominale della Camera, e malgrado l’alleanza Pd-Articolo Uno non faccia sfracelli resta al suo posto.
E poi? Il brillante risultato di Fratelli d’Italia dovrebbe consentire a Enzo Amich l’elezione alla Camera: è il numero 3 della lista plurinominale, preceduto da due candidati sicuramente eletti. “Con i resti dovrebbe farcela” dicono al partito. Lui incrocia le dita.
Con questo andazzo, non ce la fa, invece, Rita Rossa, numero due al plurinominale del Senato in quota Pd. Fuori gioco anche il numero due alla Camera, Daniele Borioli. Passeranno solo i primi: Enrico Borghi e Chiara Gribaudo.
Percentuale troppo bassa per Azione: Giovanni Barosini, candidato sia all’uninominale che al plurinominale (da numero 3) alla Camera, è fuori, così come Massimo Berutti. Il senatore uscente, passato da Forza Italia a ‘Noi Moderati’, non si conferma in Parlamento: troppo pochi i voti per il suo partito, che non raggiunge il quorum.
Diverso il caso di Susy Matrisciano, senatrice del M5S: il movimento (all’incirca) ha dimezzato i voti rispetto al 2018, ma lei potrebbe riuscire nell’impresa della conferma. Forse, il suo, sarà il nome “più in bilico” tra quelli dell’Alessandrino. Le sue sorti dipendono anche dai risultati del M5S in Sardegna e in Toscana, dove è candidato da capolista al plurinominale del Senato Ettore Licheri, che precede la stessa Matrisciano nel listino del plurinominale del Senato nel Piemonte. Significa che se Licheri venisse eletto in una delle altre regioni, la senatrice uscente sarebbe confermata a Palazzo Madama.
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