I sant di oggi, 8 settembre, sono sant’Adriano di Nicomedia e san Corbiniano
La vita di Sant’Adriano di Nicomedia
Adriano nasce a Nicomedia, in Turchia, nel 278 circa. In età adulta diventa ufficiale alla corte imperiale della città e gli viene affidato il compito di sorvegliare un gruppo di ventitré cristiani condannati al martirio a causa del loro credo religioso. Adriano rimane meravigliato dalla serenità con cui queste persone si preparano ad affrontare le torture e la morte: in seguito a questo avvenimento decide di convertirsi anch’esso al cristianesimo come la moglie Natalia che lo aveva fatto già da tempo. Viene presto scoperto e imprigionato insieme ai ventitré cristiani che aveva l’incarico di controllare.
La morte
Il martirio a cui viene sottoposto è terribile: gli vengono dapprima fratturate con una spranga di ferro e poi amputate le braccia e le gambe. La moglie, presente al martirio, riesce a trafugare un braccio amputato del suo amato sposo e lo conserva come preziosa reliquia di un martire ucciso per la propria fede in Cristo. Viene sepolto ad Agryropolis, alla periferia di Bisanzio. Adriano è patrono di Matelica dove sono conservati anche i resti del braccio.
San Corbiniano
Nasce in Francia nel 670 a.C e fin da giovane sente una forte vocazione alla vita monastica motivo per il quale si ritira in un eremo che fa costruire nella sua città natale. Nel 713 si reca a Roma dove incontra papa Gregorio II che impressionato dalla sua santità lo consacra vescovo e lo invia in Baviera per un’opera di evangelizzazione. Inizia un percorso come vescovo itinerante ma dopo qualche anno chiede al papa di esoneralo dalla missione assegnatagli ma questi rifiuta ordinandogli di evangelizzare altri territori, tra cui quello di Frisinga dove fonderà la prima diocesi della città e dove morirà nel 730. Nella sua iconografia spesso compare un orso.