I santi di oggi, 6 settembre, sono San Zaccaria e San Liberato da Loro Piceno
La vita di San Zaccaria
Zaccaria fu un profeta biblico penultimo dei profeti minori dell’Antico Testamento.
Il libro di Zaccaria si compone di due parti ben distinte. La prima ha per autore un profeta vissuto nel VI secolo a.C. che operò al ritorno dall’esilio in un momento decisivo per la formazione del giudaismo.
La seconda parte inizia con il capitolo 9. Si tratta di materiale composito nel quale vengono riprese tematiche di Ezechiele e altri profeti. Lo scenario che fa da sfondo a questi oracoli risale alla fine del 300 a.C. quando la terra di Israele era stata conquistata da Alessandro Magno ed era iniziata l’epoca ellenistica.
Questa parte del libro dilata ulteriormente l’orizzonte messianico. Il profeta annuncia la rinascita della casa di Davide e parla di un Messia umile e pacifico, in cui gli evangelisti hanno riconosciuto Gesù, il re pacifico che entra in Gerusalemme cavalcando un’asina.
Viene infine annunciato un misterioso trafitto cui guarderanno gli abitanti di Gerusalemme, un testo che sarà citato dall’evangelista Giovanni parlando della lancia che trafisse Gesù al costato provocando la conversione del soldato romano e più in generale dei pagani.
Per questo Zaccaria è uno dei profeti più citati nel Nuovo Testamento ed è venerato anche nella tradizione cristiana.
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La vita di San Liberato da Loro Piceno
Nato a Loro Piceno nel 1214 circa, proviene da nobile famiglia. Fin da giovanissimo entra tra i Frati Minori a Soffiano, vicino a Sarmano. Viene ordinato sacerdote e conduce una vita eremitica. Queste poche notizie sono state fornite per la prima volta da frate Mariano da Firenze nel XV secolo.
Muore, il 6 settembre 1238, nell’eremo di Soffiano, dopo aver ricevuto il conforto della Madonna e di tre Vergini circondate da angeli. Viene beatificato da Pio IX nel 1868.