Il 14 febbraio è la Giornata internazionale dell’epilessia
Ricorre oggi, 14 febbraio, la Giornata internazionale dell’epilessia.
Istituita da un’iniziativa congiunta tra l’Ufficio internazionale per l’epilessia (IBE) e la Lega internazionale contro l’epilessia (ILAE), è un evento globale celebrato ogni anno il 2° lunedì di febbraio, per promuovere la consapevolezza sull’epilessia in tutto il mondo. Con la rappresentanza IBE e ILAE in più di 140 paesi, questa è una potente opportunità per evidenziare i problemi affrontati dalle persone con epilessia, dalle loro famiglie e dai loro assistenti, in ogni regione del mondo.
L‘epilessia è un disturbo neurologico caratterizzato dalla predisposizione all’insorgenza di crisi epilettiche (o comiziali). È una delle malattie neurologiche più frequenti, con prevalenza di circa l’1% (500.000 pazienti) in Italia.
La crisi epilettica è un evento clinico provocato da una scarica elettrica anomala a livello della corteccia cerebrale, localizzata o diffusa, che può essere asintomatica o provocare disturbi anche significativi. In presenza di epilessia, è sempre necessario un trattamento volto a ridurre o possibilmente eliminare le crisi, sia per la possibile gravità dei sintomi, sia perché talora le perdite di coscienza possono risultare pericolose durante alcune attività. La terapia, farmacologica o, in alcuni casi, chirurgica, è in grado di tenere sotto controllo la condizione nell’80% dei casi.
Gli obiettivi della Giornata
Questa giornata rappresenta l’opportunità per tutte le parti interessate di unirsi e parlare con una voce globale. Ma quali sono gli obiettivi?
- aumentare la consapevolezza della malattia a livello internazionale e governativo, nonché nel pubblico in generale
- rafforzare il movimento dell’epilessia unendo le associazioni di epilessia in una campagna mondiale
- per aumentare la visibilità sull’epilessia e incoraggiare la discussione sull’epilessia
- per fornire alle associazioni di epilessia una significativa opportunità di raccolta fondi