I santi di oggi, 28 dicembre, sono San Mattia Nazzarei, Santa Caterina Volpicelli e Santi Innocenti
Il santo di oggi, martedì 28 dicembre è San Mattia Nazzarei
La vita
La giovane appartiene a una ricca e nobile famiglia e rifiuta di sposare un giovane nobile proposto dai genitori. All’età di 18 anni fugge di casa per entrare nel monastero di Santa Maria Maddalena delle Clarisse di Matelica e convince il padre a non riportarla a casa. Chiede di fare i lavori più umili e mette a disposizione parte della sua eredità per le opere caritatevoli. Dopo otto anni dalla professione religiosa viene eletta badessa, carica che manterrà per quarant’anni di seguito fino alla sua morte.
Aneddoti
Un giorno una suora va in cantina a prendere del vino che trova fetido e nauseante. Mattia scende in cantina e dopo aver posto le sue mani sopra la botte prega il Signore di risanare il vino. Ad un secondo assaggio il vino risulta essere il più buono mai gustato in quel luogo: la “botte della beata Mattia” viene ancora conservata in monastero.
La morte
Prevede il giorno e l’ora della sua morte e, dopo diciotto giorni, si decide di riesumare il corpo per procedere con l’imbalsamazione. Alla prima incisione da parte di mastro Bartolo, valido medico, dal corpo esce abbondante sangue, come se la Beata fosse ancora viva. In seguito a questo avvenimento i fedeli iniziano ad accorrere al monastero e si verificano ben presto moltissime guarigioni prodigiose. Per questo motivo viene beatificata da Papa Clemente XIII del 1765.
Santa Caterina Volpicelli
Fondatrice delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù
Napoli, 21-01-1839 – Napoli, 28-12-1894
Molto istruita, di famiglia borghese e religiosa, nel 1854 conosce san Ludovico Casoria che la iscrive al Terz’Ordine Francescano. Nel 1874 fonda la Congregazione delle Ancelle del Sacro Cuore di Gesù che si dedica all’apostolato e alla santificazione delle anime. E’ la prima in Italia ad avere il diploma di zelatrice dell’apostolato della preghiera. Muore a Napoli a 55 anni; i suoi resti riposano nella chiesa del Sacro Cuore nella città partenopea. Viene canonizzata nel 2009.
Santi Innocenti
I Santi Innocenti sono i protagonisti involontari della terribile e nota Strage degli Innocenti.
Si tratta di un episodio del Vangelo di Matteo (Mt 2,1-18) ambientato dopo la nascita di Gesù, al tempo di Erode il Grande re della Giudea (73-4 a.C.). Alcuni Magi giunsero a Gerusalemme chiedendo dove potessero trovare il re dei Giudei, appena nato. Alla notizia, Erode fu profondamente turbato e interrogò i sommi sacerdoti e gli scribi sul luogo dove sarebbe dovuto nascere il Messia: secondo le profezie, Egli sarebbe nato a Betlemme.
Così il sovrano convocò i Magi in segreto e disse loro di recarsi nella cittadina giudea e di tornare a riferirgli, affinché potesse adorarlo anche lui; ma, avvertiti in sogno da un angelo, questi decisero di non tornare a Gerusalemme. Anche Giuseppe ebbe in sogno una visione angelica che gli suggerì di portare la sua famiglia in Egitto; solo dopo la morte del tiranno, fecero ritorno stabilendosi in Galilea, a Nazaret.
Erode, sentendosi raggirato, ordinò l’uccisione di tutti i neonati maschi dai due anni in giù nel territorio di Betlemme. L’episodio termina ricordando come la strage degli innocenti avesse adempiuto una profezia dell’Antico Testamento, narrata nel Libro di Geremia. Solo dopo la morte di Erode la Sacra Famiglia tornò indietro.
La Chiesa cattolica venera i bambini uccisi nella strage come martiri, con il nome appunto di “Santi Innocenti”. Per quanto riguarda le reliquie, se ne ha la diffusione un po’ in tutta Europa. A Roma, la basilica di San Paolo fuori le mura possedeva cinque piccoli corpi, giunti in città dopo la presa di Costantinopoli nel 1204. Furono conservati nella cripta all’interno del sarcofago detto dei ‘Due fratelli’, trasferito da papa Sisto V, insieme a una parte di questi resti, sotto l’altare della cappella fatta erigere presso la basilica di Santa Maria Maggiore, dedicato appunto ai Santi Innocenti.