I santi di oggi, 24 dicembre, sono San Giacobbe, Sant’Adele di Pfalzel e Santa Paola Elisabetta (Costanza) Cerioli
San Giacobbe
Giacobbe era figlio di Isacco e Rebecca e aveva un fratello gemello, chiamato Esaù. Nonostante i due fratelli fossero nati insieme, il primo a uscire dal ventre materno fu Esaù che quindi era considerato il primogenito. Giacobbe però ne teneva stresso in mano il calcagno, e il suo nome si deve a questo, poiché vuol dire “che tiene il calcagno”. Rebecca favoriva Giacobbe e con degli stratagemmi ottenne che questi venisse riconosciuto come primogenito, con tutti i benefici che ne derivavano.
Per sottrarsi all’ira di Esaù intraprende un viaggio per rifugiarsi dalla zio Labano. Durante il viaggio incontra una fanciulla che scopre essere la figlia dello zio Labano. Si ferma presso di lui per circa una ventina di anni e sposa prima la figlia Lia seppure lui voglia in moglie Rachele. Dopo qualche anno essendo diventato più ricco di Labano decide di tornare dal padre ma sulla strada le ritorno dopo varie vicissitudini gli appare un angelo che gli dice: “Non ti chiamerai più Giacobbe ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto tu”. Continuando nel viaggio incontra suo fratello Esaù e si riappacificano.
La morte
Raggiunti i 147 anni e sentendo la morte vicina, chiede a suo figlio Giuseppe di seppellirlo nella caverna di Macpela nella terra di Canaan.
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Sant’Adele di Pfalzel
Badessa Benedettina
La vita
Nasce a Treviri (Germania) il 24 dicembre 735 ca. Poche le notizie sulla sua vita.
Badessa e fondatrice e prima badessa del monastero di Pfalzel.
Figlia del re merovingio Dagoberto II e della principessa anglosassone Matilde, nipote di san Sigeberto III, sorella di santa Erminia di Oehren (che, secondo altre fonti, sarebbe stata sua madre) e nonna di san Gregorio di Utrecht.
Dopo la morte prematura del marito, da cui ha avuto un figlio, si sarebbe posta sotto la direzione spirituale di San Bonifacio e, nei pressi di Treviri, ha fondato il monastero di Palatiolum (Pfalzel).
La tradizione vuole che Adele, rimasta vedova, entrasse nel monastero da lei stessa fondato, portandosi dietro il nipotino Gregorio. Durante la sosta nel monastero, San Bonifacio parla così bene delle verità evangeliche che il ragazzo, ammirato, decide di seguirlo. Diviene uno dei suoi più zelanti discepoli.
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Santa Paola Elisabetta (Costanza) Cerioli
Vedova e fondatrice
Costanza Cerioli nacque il 28 gennaio 1816 a Soncino, in provincia di Cremona, da una famiglia nobile e ricca. Sin da piccola mostrò una grande devozione a Dio e un forte senso di compassione per i più bisognosi.
A 19 anni Costanza si sposò con un uomo molto più anziano di lei. La coppia ebbe quattro figli, ma tutti morirono in tenera età. Il dolore per la perdita dei figli fu un duro colpo per Costanza, che però non si lasciò abbattere.
Rimasta vedova a 39 anni, Costanza scelse di dedicare la sua vita agli altri. Iniziò a prendersi cura di bambine orfane in casa sua. Ben presto altre giovani si unirono a lei, dando vita alla Congregazione delle Suore della Sacra Famiglia.
Le Suore della Sacra Famiglia si dedicavano all’assistenza ai bambini orfani e abbandonati, alle donne povere e ai lavoratori agricoli. Santa Paola Elisabetta, che prese il nome religioso di Paola Elisabetta, fu una guida illuminata per la sua congregazione.
Morì il 24 dicembre 1865, a soli 49 anni. Fu beatificata da papa Pio XII nel 1950 e canonizzata da papa Giovanni Paolo II nel 2004.