I santi di oggi, 14 dicembre, sono San Giovanni della Croce e Sant’Agnello di Napoli
Sacerdote e dottore della Chiesa, Carmelitano Scalzo
La vita del santo
Nasce a Fontiveros (Spagna) nel 1542 da nobile famiglia. Terzo di tre figli, Giovanni fin da piccolo impara alcuni mestieri come il sarto, il falegname e il pittore. Con questi lavoretti riesce a pagare gli studi presso il collegio dei Gesuiti. A 21 anni diventa carmelitano a Medina. A 25 anni incontra Teresa d’Avila (che ha già iniziato la riforma dei monasteri carmelitani) ed è proprio lui ad aprire il primo convento dei Carmelitani Scalzi e in questa occasione prende il nome di Giovanni della Croce.
La curiosità
Si narra che per ben due volte, da bambino e da ragazzo, Giovanni abbia rischiato di affogare prima in un laghetto e poi in un pozzo ma entrambe le volte sarebbe stato salvato dalla Madonna, apparsa in suo soccorso. In altre occasioni il santo avrebbe ricevuto la visita della Beata Vergine, sempre pronta a salvarlo da morte certa.
La morte
Ammalatosi e dimesso dagli incarichi nell’Ordine, passò gli ultimi mesi della sua vita a Ubeda, in Andalusia, dove morì a soli 49 anni il 14 dicembre 1591.
Sant’Agnello di Napoli
Abate e compatrono di Napoli
Napoli, 535 – Napoli, 14-12-596
Di ricca famiglia napoletana di origine siracusana, da giovane vive da eremita in una grotta. Nel tempo diventa abate di un monastero a Napoli e fonda un ospedale per i malati poveri grazie ai beni ereditati dai suoi genitori. E’ talmente popolare e venerato che è costretto a lasciare la città. Quando fa ritorno nella sua città natale, diventa sacerdote. Muore a 61 anni. Un suo busto reliquiario si trova nel duomo partenopeo, nella cappella di San Gennaro, ma i suoi resti, come alcune fonti confermano, potrebbero trovarsi nella cattedrale di Lucca.