I santi di oggi, domenica 12 dicembre sono Nostra Signora di Guadalupe. San Giacomo Capocci da Viterbo e Beato Corrado da Offida
Il santo di oggi, domenica 12 dicembre è Nostra Signora di Guadalupe
Tra il 9 e il 12 dicembre del 1531 a Giovanni Diego, un atzeco convertito al cristianesimo, apparve la Madonna a Città del Messico. Nostra Signora di Guadalupe è l’appellativo con cui viene venerata la Madonna in seguito a queste apparizioni messicane. Sarebbe stata la Madonna stessa a indicare il nome “Guadalupe” a Giovanni Diego. In ricordo delle apparizioni venne costruita una cappella che pian piano fu ampliata fino a diventare la basilica di Nostra Signora di Guadalupe inaugurata nel 1976 all’interno della quale è custodito il mantello di San Giovanni Diego. L’apparizione di Guadalupe è riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa e il 12 dicembre si celebra la festa, in ricordo del giorno dell’ultima apparizione; la Vergine di Guadalupe è venerata come patrona e regina del continente americano.
San Giacomo Capocci da Viterbo
Vescovo Agostiniano
Viterbo, 1255 ca. – Napoli, 1308
Entra nel convento viterbese degli Agostiniani della Santissima Trinità nel 1272. Ottiene a Parigi il dottorato in teologia e diventa arcivescovo di Benevento e poi di Napoli, nominato da Bonifacio VIII. E’ considerato uno uno dei più importanti teologi scolastici e il suo libro “De regimine christiano” è uno tra i primi trattati sistematici della Chiesa cattolica. Muore a Napoli ed è subito venerato come un santo. Viene beatificato nel 1911.
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Beato Corrado da Offida
Sacerdote dei Frati Minori
Il Beato Corrado da Offida, nato ad Offida (Ascoli Piceno) nel 1237, entrò nell’Ordine dei frati minori nel 1251, a soli quattordici anni. Dotato di particolari doti intellettuali, decise di interrompere gli studi teologici, preferendo dedicarsi a una vita di povertà, penitenza e preghiera, secondo la Regola di San Francesco d’Assisi.
Fu inviato nel convento di Forano di Appignano (Macerata), dove conobbe il beato Pietro da Treia, con cui strinse una sincera e fraterna amicizia. Successivamente, fu inviato al convento di Sirolo (Ancona), dove si distinse per la sua umiltà e il suo amore per la povertà.
Fu ordinato sacerdote nel 1281 e destinato al ministero della predicazione. La sua predicazione, fondata sulla forza della parola e sul rigore della sua vita, lo rese ben presto una delle personalità più importanti dell’Ordine francescano.
Morì a Bastia Umbra il 12 dicembre 1306, mentre era in viaggio per predicare l’Avvento.