I santi di oggi, 11 dicembre, sono San Damaso I, Beato Ugolino Malagotti e Beato Girolamo Ranuzzi
San Damaso I
Sono molto poche le notizie relative alla sua vita: per certo si sa che nasce a Roma da una famiglia di origine spagnola e che il padre è un presbitero.
Avvenimenti
Diventa Papa nel 366 a seguito di una elezione drammatica: si ha una lotta violenta tra fazioni opposte con un bilancio finale di 137 morti. Sono note le sue lotte contro gli eretici e gli scismi. Promuove il culto dei martiri e avvia lavori di rinforzo nella catacombe per evitare che siano abbandonate e dimenticate. Stabilisce che ogni salmo si concluda con «Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo».
La morte
E’ il primo Papa a morire nel suo letto. Viene sepolto nella basilica di San Lorenzo in Damaso fatta costruire da lui.
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Beato Ugolino Malagotti
Eremita e terziario francescano
Nasce a Fiegni (Macerata) intorno al XIV sec. La madre muore nel darlo alla luce; il padre, della nobile famiglia dei conti Malagotti, già proprietari di quattro feudi, poi ceduti al comune di Camerino, Ugolino rimane orfano a tredici anni.
Acquisita una solida formazione spirituale, libero di disporre dei beni di famiglia rimasti, a vent’anni vende ogni cosa e si ritira in una grotta presso Fiegni. Attratto dal precetto della perfezione evangelica, Ugolino si dedica alla preghiera, alla contemplazione e alla penitenza, contento di nutrirsi con poco pane, erbe e radici. Per qualche tempo vive nell’eremo di San Liberato, fatto costruire sul pendio del monte Ragnolo, non lontano da Fiegni, probabilmente da san Francesco d’Assisi, del quale Ugolino decide di seguire le orme come francescano secolare. Nella solitudine dell’eremo vince le sue battaglie contro insidie spirituali di ogni tipo e opera prodigiosi interventi a favore di quanti, attratti dalla fama della sua santità, si rivolgono a lui.
Rimane nell’eremo per circa trent’anni e muore l’11 dicembre 1373. Beatificato nel 1856.
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Beato Girolamo da Sant’Angelo in Vado
Servo di Maria
Girolamo Ranuzzi, noto anche come Beato Girolamo da Sant’Angelo in Vado, è stato un religioso italiano, sacerdote dell’Ordine dei Servi di Maria, il cui culto è stato confermato da papa Pio VI nel 1775.
Nacque a Sant’Angelo in Vado, nelle Marche, intorno al 1410, da una famiglia benestante. Ancora adolescente, entrò nel convento dei Servi di Maria della sua città, dove studiò filosofia e teologia. Nel 1435, fu ordinato sacerdote e inviato a Bologna per completare i suoi studi.
Dopo aver conseguito il dottorato in teologia, ritornò a Sant’Angelo in Vado, dove fu priore del convento e professore di teologia. Fu un religioso di grande cultura e sapienza, e fu consultato da molti per i suoi consigli.
Nel 1454, il duca di Urbino, Federico da Montefeltro, chiese alle autorità dell’Ordine servita di avere a disposizione Girolamo come teologo e guida personale. Girolamo, pur riluttante, fu costretto ad accettare l’incarico per obbedienza.
Alla corte di Urbino, Girolamo si distinse per la sua saggezza e la sua capacità di mediazione. Partecipò a importanti negoziati con la Santa Sede e con altri stati, e fu un prezioso consigliere del duca.
Nel 1466, Girolamo fu richiamato a Sant’Angelo in Vado, dove morì improvvisamente il 24 novembre. La sua morte fu un grande dolore per la comunità cittadina, che lo considerava un santo.