I santi di oggi, 29 novembre, sono San Saturnino di Tolosa, Santa Illuminata di Todi e San Francesco Antonio Fasani
San Saturnino di Tolosa
Vescovo e martire
Di origini africane è nato nel III secolo, è uno dei santi più popolari in Francia e in Spagna. Protettore delle corride e primo vescovo di Tolosa. Gli fu assegnato il compito di portare alla conversione i pagani della Gallia e lo fece con molto impegno, ma questo era un territorio ostico da questo punto di vista e Saturnino, nonostante la predicazione veemente, fece fatica a ottenere risultati.
La curiosità
La leggenda narra che gli idoli pagani, di fronte alla sua santità, smettessero di parlare. I sacerdoti, adirati per questo, portarono l’uomo nel tempio per costringerlo ad adorare gli dei.
La morte
Per nulla intimorito dalle minacce, Saturnino rifiutò di inginocchiarsi di fronte agli idoli e per questo venne condannato a morte. Il martirio fu terribile. Il vescovo fu legato alla coda di un toro e trascinato per le vie della città di Tolosa. Era il 250 circa, a Tolosa (Francia).
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Santa Illuminata di Todi
Vergine e martire
Palazzolo (Ravenna) – Massa Martana (Perugia), 29/11/303
Nasce da genitori pagani e convertendosi al cristianesimo prende il nome di Illuminata. Rifiuta di sposarsi con il prefetto di Ravenna, viene incarcerata e liberata da un angelo. Si reca poi in Umbria, a Martana, dove compirà numerosi miracoli. Ma a causa della fede cristiana viene imprigionata e morirà in carcere. La reliquia con il suo braccio si trova nel monastero delle Milizie di Todi.
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San Francesco Antonio Fasani
Sacerdote dei Frati Minori Conventuali
San Francesco Antonio Fasani nacque a Lucera, in Puglia, il 6 agosto 1681. Fin da piccolo manifestò una profonda devozione a Dio e una forte vocazione religiosa. A 15 anni entrò nell’Ordine dei frati minori conventuali, assumendo il nome religioso di Francesco Antonio.
Fu un sacerdote di grande cultura e spiritualità, dedito alla predicazione e alla cura dei poveri e degli emarginati. La sua fama di santità si diffuse rapidamente e già in vita gli furono attribuiti numerosi miracoli.
Morì a Lucera il 29 novembre 1742, all’età di 61 anni. Fu beatificato da papa Pio XII nel 1951 e canonizzato da papa Giovanni Paolo II nel 1986.