I santi di oggi, 4 novembre, sono San Carlo Borromeo, San Emerico e San Felice di Valois
Cardinale, fondatore degli Oblati di Sant’Ambrogio. Arona (2/10/1538) – Milano (3/11/1584).
Uno tra i vescovi più importanti nella storia della Chiesa e figura chiave della Controriforma. Terzogenito di una delle famiglie più potenti del ducato di Milano. A 21 anni si laurea in diritto, viene eletto cardinale a soli 22 anni, pur non essendo ancora sacerdote. Nel 1563 viene consacrato vescovo. Due anni dopo diviene arcivescovo di Milano. Fonda numerosi seminari e istituzioni caritative come il Collegio di Brera e il Collegio Borromeo di Pavia. Durante la carestia nel 1570 fa distribuire migliaia di pasti ogni giorno agli affamati e si prodiga senza risparmio anche durante la peste del 1576, vendendo addirittura i suoi mobili per aiutare i contagiati. Muore a soli 46 anni, minato nel fisico da lunghi digiuni, penitenze e fatiche. Esala il suo ultimo respiro presso il palazzo arcivescovile di Milano, adagiato su un povero sacco di paglia coperto di cenere. Il suo corpo è conservato nel duomo di Milano, il suo cuore nella chiesa di San Carlo al Corso a Roma.
Curiosità
Suo zio papa Pio IV, lo definisce “Il mio occhio destro”, per l’enorme stima che nutre nei sui confronti. Riceve un colpo di archibugio alla schiena mentre è in preghiera, ma rimane illeso. Fa della penitenza il suo credo: a chi lo supplica di moderarsi, lui risponde che la candela per illuminare gli altri deve consumare se stessa. Giovanni XXIII lo invoca tra i protettori del Concilio Vaticano II, essendo stato uno dei principali protagonisti del Concilio di Trento. Ad Arona in sua memoria, è eretta la famosa statua detta “San Carlone“.
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S. Emerico
Principe d’Ungheria
Pochissime le notizie sulla sua vita. E’ figlio di Santo Stefano, primo re d’Ungheria, viene educato da san Gerardo Sagredo, abate benedettino, sposa un principessa di origine bizantina. Vivono castamente per scelta di entrambi.
Il padre Stefano desidera averlo vicino nella conduzione della nazione, ma pochi giorni prima di questa proclamazione Emerico muore in un incidente di caccia per le ferite riportate da un cinghiale. Pare che appena ricevuta la notizia della morte del figlio, Stefano abbia affermato: “Dio lo amava, perciò l’ha preso con sé giovane“.
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San Felice di Valois
Nato a Amiens nel 1127, era un religioso francese, conte di Vermandois e di Valois dal 1102 al 1160. Fin da giovane, Felice dimostrò una profonda pietà e carità verso i bisognosi. Dopo la morte del padre, decise di abbandonare i suoi titoli e le sue ricchezze per dedicarsi alla vita religiosa. Si ritirò dapprima sulle Alpi, poi a Cerfroi, nella diocesi di Meaux, dove accolse Giovanni de Matha, del quale appoggiò il progetto di fondare un ordine destinato al riscatto dei prigionieri cristiani in mano ai Mori.
Nel 1198, Felice e Giovanni ottennero l’autorizzazione di papa Innocenzo III a fondare l’Ordine della Santissima Trinità, noto anche come Ordine dei Trinitari. Felice di Valois fu il primo ministro dell’Ordine e si dedicò con grande passione e zelo alla liberazione dei prigionieri cristiani.
Morì a Cerfroi il 4 novembre 1212. Fu canonizzato da papa Innocenzo XI nel 1671.