I santi di oggi, 5 ottobre, sono Santa Faustina Kowalska, San B. Raimondo da Capua e San Placido
Santa Faustina Kowalska
Religiosa conversa delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia
La vita
Nasce a Glogowiec in Polonia nel 1905. I genitori di Faustina, poveri contadini, la mandano sin da giovane a fare la domestica presso famiglie benestanti. Con i primi guadagni compra il corredo per entrare nel convento di Varsavia. Nei 13 anni successivi lavorerà come cuoca, giardiniera e portinaia e dal 1934 terrà un diario intitolato La misericordia divina nella mia anima. Muore di tubercolosi a Cracovia nel 1938 a soli 33 anni.
Curiosità
A 19 anni, durante un ballo le sembra di vedere Gesù coperto di piaghe: in quel momento capisce di dover entrare in convento. La sua vita è incentrata su una profonda umiltà, una totale devozione al Signore e una grande fiducia nella misericordia di Dio. Viene beatificata nel 1993 e canonizzata nel 2000 da Giovanni Paolo II e le sue reliquie sono conservate in parte a Cracovia e in parte nella chiesa Santo Spirito in Sassia di Roma.
San B. Raimondo da Capua
Sacerdote domenicano
La vita
Nasce a Capua nel 1330, dalla famiglia Delle Vigne. Nel 1350 mentre studia a Bologna entra nell’Ordine Domenicano. Diventa ambasciatore di Santa Caterina da Siena presso il papa.
E’ il più importante biografo di Caterina da Siena. Cerca di riportare la Regola alla primitiva osservanza. Muore a Norimberga e beatificato nel 1899.
San Placido
Nacque a Roma nel 515, dalla nobile ed antica famiglia degli Anicii, da Tertullo e dalla messinese Faustina. Primo di quattro fratelli, fu introdotto in tenera età, insieme a Mauro, nel cenobio di Subiaco.
Il 4 agosto 1588 nelle fondamenta di questo secolare luogo di culto furono ritrovate le insigni reliquie di San Placido, della sorella Flavia, dei fratelli Eutichio e Vittorino e di circa trenta monaci, trucidati il 5 ottobre del 541 da pirati capitani da Mamuka in odio alla fede di Cristo. Rimosso il sarcofago marmoreo, che custodiva i resti mortali dei quattro fratelli Martiri, scaturì una fonte d’acqua che al solo contatto produsse numerosi prodigi.