I Santi di oggi, 3 ottobre, sono san Dionigi l’Areopagita, san Gerardo di Brogne e santa Candida di Roma
La vita di San Dionigi
San Dionigi, discepolo di San Paolo e protovescovo di Atene, viene chiamato “l’Areopagita” perchè membro dell’Areopago, cioè l’antico tribunale di Atene. Nel suo soggiorno ad Atene, Luca annuncia il Vangelo agli abitanti della città, ma sono pochi coloro che si convertiranno. Tra questi c’è Dionigi. Primo vescovo di Atene, sopporterà pesanti sofferenze a causa delle persecuzioni dell’imperatore Adriano. La sua figura influirà notevolmente il pensiero antico e medioevale.
________________
La vita di San Gerardo di Brogne
Nasce in Belgio nell’895 da una nobile famiglia. Gerardo, ancora giovanissimo, aveva un grande ideale religioso. Alla morte del padre prende l’abito benedettino a Saint-Denis, presso Parigi. Fonda un monastero a Brogne e ne diventa abate. Uomo virtuoso conosciutissimo dalle famiglie potenti delle regioni vicine al suo monastero, attirò prestissimo l’attenzione dei principi Gisleberto di Lotaringia e di Arnaldo di Fiandra che lo chiamarono per risollevare i loro monasteri decaduti.
Apostolo infaticabile, Gerardo percorse per venticinque anni la Lotaringia e la Fiandra riformando una dozzina di abbazie. Morí a Brogne il 3 ottobre 959.
Brogne, oggi Saint-Gérard, divenne rapidamente un luogo di pellegrinaggio. Le reliquie, considerate come autentiche, si conservano a Saint-Gérard, a Maredsous, Aubange e Gand.
Santa Candida di Roma
Santa Candida di Roma è una santa venerata dalla Chiesa cattolica. Nacque a Roma nel III secolo da una famiglia pagana. Si convertì al cristianesimo da giovane e, dopo la morte del marito, si dedicò alla vita religiosa.
Durante la persecuzione di Diocleziano, Candida fu arrestata e torturata per aver rifiutato di abiurare la sua fede. Fu decapitata nel 302 e il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Priscilla.
La sua vita
Candida era una donna di grande fede e coraggio. Si dedicava alla preghiera e alla carità, e aiutava i bisognosi. Era anche una donna di grande cultura, e conosceva la Bibbia e le opere dei Padri della Chiesa.
Il suo martirio
Candida fu arrestata durante la persecuzione di Diocleziano, che iniziò nel 303. Venne torturata per aver rifiutato di abiurare la sua fede, ma non rinnegò Cristo. Fu decapitata nel 302 e il suo corpo fu sepolto nel cimitero di Priscilla, a Roma.
La sua venerazione
Candida è venerata come una martire cristiana. La sua festa liturgica viene celebrata il 28 gennaio.
Il suo esempio
Candida è un esempio di fede e di coraggio. Il suo esempio è un monito per tutti i cristiani a essere fedeli alla propria fede, anche quando ciò comporta dei rischi.
I suoi miracoli
Candida è stata oggetto di numerosi miracoli. Si narra che, dopo la sua morte, il suo corpo sia stato ritrovato intatto e che abbia emanato un profumo di rose. Si narra anche che abbia guarito i malati e che abbia liberato i prigionieri.
Il suo culto
Il culto di Candida è diffuso in Italia, in particolare a Roma e a Napoli. A Roma, la sua tomba si trova nel cimitero di Priscilla, dove è venerata come una delle “Sette sorelle”, sette martiri cristiane che furono decapitate durante la persecuzione di Diocleziano. A Napoli, la sua festa è celebrata con una processione che si svolge nella chiesa di Santa Candida.