I santi di oggi, 21 settembre, sono San Matteo, San Giona e santa Maura de Troyes
San Matteo
Patrono di Salerno, il cui nome ebraico significa “dono di Dio”. Matteo fu uno dei dodici apostoli di Gesù e autore del vangelo secondo Matteo.
Vita del Santo
Prima della chiamata da parte di Gesù, Matteo visse a Carfanao lavorando come riscuotitore di tasse per conto dei romani, motivo per il quale veniva disprezzato dagli ebrei, poiché costretti a finanziare un popolo che li opprimeva. Prima di partire con Gesù, per seguirlo e aiutarlo a diffondere il suo messaggio, organizzò un banchetto per salutare i suoi amici pubblicani e peccatori. Stando a quanto riporta Luigi Luzi, probabilmente, Matteo donò le sue intere ricchezze ai bisognosi.
Dopo circa dodici anni dalla morte di Gesù, Matteo scrisse il suo vangelo, originariamente scritto in aramaico e successivamente tradotto in greco, esso parla del compimento nel Cristo dell’Antica Alleanza, ed è contrassegnato da cinque discorsi sul regno di Dio, specialmente rivolti agli ebrei affinché si convertissero anch’essi al cristianesimo. Nonostante le poche informazioni che si hanno dopo la morte di Gesù, si suppone che San Matteo abbia viaggiato tra l’Egitto e l’Etiopia per diffondere la fede. In quest’ultimo Paese, il santo avrebbe resuscitato la figlia del re Egippo, Ifigenia, e guarito la sorella dalla lebbra.
Morte
Ciò che sappiamo della sua morte è discordante. Alcune fonti, infatti, affermano che sia stato lapidato; altre, invece, che Matteo sia stato trafitto da una spada durante la celebrazione della Messa. Le sue reliquie sono conservate nel Duomo di Salerno.
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San Giona
Vita
Nella Bibbia, fra i libri dell’Antico Testamento è contenuto il “Libro di Giona”: composto da 4 capitoli, narra il percorso di predicazione svolto dal Profeta Giona a Ninive. Nel primo capitolo, Dio comanda al Profeta di andare a predicare nella città di Ninive.
Giona non ascolta le parole divine e fugge su una nave in direzione di Tarsis. L’ira di Dio non si fa attendere, la nave viene investita da una tempesta e rischia di colare a picco. Giona, in preda al rimorso decide di rivelare ai compagni di viaggio la verità. Nel secondo capitolo Giona viene gettato in mare per placare la collera divina, il Profeta viene inghiottito da un grande pesce ( balena o mostro marino). Nel terzo capitolo, Giona si reca a Ninive e inizia il compito affidatogli. Nel quarto capitolo il Profeta, per dimostrare il proprio disappunto, si siede alle porte della città e invoca Dio di farlo morire. Come risposta Dio fa crescere un albero per creare una zona d’ombra dove è seduto il Profeta. Giona si rallegra della cosa. All’alba del giorno dopo un verme rode l’albero, che poco dopo muore. Il Profeta si ritrova così sotto un sole cocente. Con il corpo flagellato Giona rinnova l’appello di morte. Secondo l’interpretazione principale del “Libro di Giona”, il viaggio del Profeta Giona nel ventre di una balena rappresenta il lungo e difficile percorso spirituale da percorrere per portare il messaggio della compassione e redenzione di Dio a tutti gli uomini del mondo.
Santa Maura di Troyes
Santa Maura di Troyes, nata nel 827, è una santa francese venerata dalla Chiesa cattolica. Era di famiglia nobile e fin da piccola manifestò una forte vocazione religiosa. Maura era una ragazza molto devota e passava gran parte del suo tempo in preghiera. Era anche molto caritatevole e aiutava i bisognosi. Dopo la morte del padre, rimase con la madre Sedulia e lavorò per la crescita spirituale di suo fratello Eutropio, che divenne vescovo di Troyes. Maura dedicò il suo tempo alla preghiera e alla carità. Digiunava ogni mercoledì e venerdì e talvolta camminava scalza per tre o quattro chilometri che la separavano dall’abbazia di Mantenay, giacché l’abate era sua guida spirituale. Maura morì il 21 settembre 850, all’età di soli ventitrè anni. Fu sepolta nel paese di Château-Nore-de-Troyes. La sua vita è stata raccontata da san Prudenzio di Troyes, che la descrive come una donna virtuosa e devota, che ha dedicato la sua vita a Dio e ai bisognosi.
Il culto di Santa Maura
Il culto di Santa Maura è diffuso soprattutto in Francia, ma è presente anche in altri paesi, come l’Italia e il Belgio. La sua festa liturgica è il 21 settembre. Santa Maura è invocata come protettrice dei poveri e degli afflitti. È anche patrona dei bambini e delle giovani donne.