Le spaccate, la fuga a Napoli e il ritorno: bloccato un 38enne
Paolo Onofrio Flagello sale sui tetti per sfuggire all?ordinanza: preso poco dopo
ALESSANDRIA – Paolo Onofrio Flagello, 38 anni, residente in Alessandria, è per la Polizia l’autore di 19 spaccate commesse ad Alessandria dal marzo scorso.
L’ordinanza di custodia cautelare del Gip (si è in attesa dell’interrogatorio di garanzia) fa riferimento solo ad alcuni colpi, sugli agli altri sono ancora in corso gli accertamenti. Gli investigatori attendono i risultati della Polizia Scientifica e si stanno esaminando tracce ematiche e impronte digitali rinvenute nei vari locali oggetto dell’irruzione.
E’ stato il questore di Alessandria, Sergio Molino, a complimentarsi durante la conferenza di questa mattina con gli agenti della Squadra Mobile, delle Volanti e della Scientifica per il lavoro “certosino” svolto in questi mesi per porre fine ad un fenomeno che aveva destato la preoccupazione di cittadini e commercianti. Il plauso arriva anche dal Prefetto e dal sindaco.
Il capo della Mobile, Marco Poggi, ha poi illustrato l’attività investigativa che ha portato alla misura restrittiva nei confronti del 38enne. Con un fuori programma, perché ieri nel tardo pomeriggio l’uomo, vistosi braccato, è salito sui tetti della sua abitazione per sfuggire agli agenti. Solo una lunga trattativa ha permesso di riportare la situazione alla calma, bloccando così Flagello che aveva anche minacciato di buttarsi di sotto.
La fuga sui tetti e il fermo: leggi qui
Il primo colpo il 22 marzo
“Il rapido sviluppo del colpi – ha spiegato Poggi – ci ha indotto alla massima attenzione e approfondire ogni singolo evento. Abbiamo identificato l’autore grazie a un’azione sinergica tra le varie anime della Polizia. E l’acquisizione delle immagini delle telecamere nelle zone colpite. Immagini che sono state croce e delizia di questa attività perché su molti episodi non erano presenti oppure non performanti. Quindi, nell’immediatezza, non eravamo riusciti a focalizzare l’attenzione su di lui. Allora abbiamo lavorato anche a largo raggio, riuscendo a capire che l’autore delle spaccate, in numerosi episodi, arrivava con la bici e un cane meticcio di taglia media – spiega Poggi – La memoria di precedenti indagini ci ha portato Proprio a Flagello. Da lì siamo partiti, i tatuaggi dell’uomo riconoscibili su collo e braccia hanno permesso di chiudere il cerchio. Il primo colpo a marzo. Il successivo clamore mediatico ha indotto il 38enne ad allontanarsi per un po’ dalla città. Sentendosi braccato ha prima raggiunto Napoli, poi Novi Ligure”.
L’uomo è tornato in città solo quando si è sentito sicuro. E avrebbe iniziato a commettere altri colpi, altre spaccate.
“La nostra attività si interseca – continua Poggi – con un’indagine dei Carabinieri relativa ad un episodio accaduto in via Mazzini. Si tratta di un furto con destrezza ai danni della tabaccaia a cui era stata sottratta la borsa che conteneva preziosi ed un Rolex. Era stata la donna a visionare le sue telecamere e quelle del negozio vicino riconoscendo l’autore del colpo”.
L’episodio messo a segno nella notte tra lunedì e martedì scorsi in corso Roma, invece, sarebbe da attribuire ad un extracomunitario 29enne.
La soddisfazione dell’amministrazione comunale
Filtra soddisfazione, ovviamente, anche da Palazzo Rosso: “Da parte mia e di tutta l’amministrazione – commenta il vicesindaco Buzzi Langhi – un ringraziamento prima di tutto al Prefetto, che a inizio settimana ha prontamente convocato il Comitato per la sicurezza pubblica (Cosp) su mia richiesta, e ovviamente a tutte le forze dell’ordine, ma in particolar modo alla Questura perché, dal confronto nel Cosp, si è prontamente passati ai fatti sia con la chiusura di un bar del centro città che stava causando notevoli problemi (lo Zogra, ndr) sia con l’arresto del soggetto autore delle spaccate. Nonostante tante norme che spesso impediscono alle forze dell’ordine di agire come dovrebbero, sono comunque riusciti a portare a termine molto velocemente le operazioni richieste: a loro e a tutti gli agenti coinvolti il nostro ringraziamento”.