“E’ questo il mestiere più bello del mondo”
Dattilo, comandante dei Vigili del fuoco: "Vicini alle famiglie dei defunti e fiducia nella Giustizia"
ALESSANDRIA – “Non ci sono parole per consolare i parenti dei pompieri morti a Quargnento. Semplicemente, noi siamo qui per testimoniare la nostra vicinanza”. Sono parole di Fabio Dattilo, capo nazionale del Corpo dei vigili del fuoco, giunto ad Alessandria oggi pomeriggio per partecipare alle celebrazioni in ricordo di Marco Triches, Matteo Gastaldo e Antonino Candido, vittime della tragedia avvenuta il 5 novembre 2019.
“Non siamo qui per dare pacche sulle spalle – aggiunge l’ingegner Dattilo – ma per farci carico delle esigenze della famiglie di quelli che, fatemi dire, sono comunque eroi. Noi sappiamo quali sono i rischi che si corrono svolgendo questa professione, che io considero il mestiere più bello del mondo. Lo facciamo evitando di metterci nei guai. Andrà avanti il processo, noi naturalmente abbiamo fiducia nella giustizia“.
Con Dattilo, il nuovo dirigente regionale del Corpo, Carlo Dall’Oppio, che porta il saluto dei comandi piemontesi e che parla di “fattore di rischio sempre presente”. “L’imponderabile non si può evitare – aggiunge – Succede in ogni momento della vita, tanto più in situazioni di emergenza. Noi siamo sempre attenti alla formazione del personale in materia di sicurezza, aggiornandoci anche su quel che l’evoluzione tecnologica ci mette a disposizione”.
A fare gli onori di casa, Roberto Marchioni, comandante dei Vigili del fuoco alessandrini: “Questa città – dice – è sempre stata legata al nostro Corpo. Ci sono bambini che salutano i pompieri al loro passaggio e altri che, da lontano, seguono gli interventi, come fosse un segno di vicinanza. La vita è piena di episodi che possono cambiare l’esistenza da un momento all’altro: anche quella sera a Quargnento è stato così”.
Dal comandante, infine, un ringraziamento all’Amministrazione comunale di Alessandria e al prefetto Olita che hanno favorito le procedure per poter dedicare la rotatoria di via San Giovanni Bosco a tutti i vigili del fuoco caduti in servizio, e la nuova pista ciclabile ai tre pompieri morti a Quargnento.