Bosco Marengo: che polemica tra sindaco, Cavallera e il Comitato
Ospitato in paese l'onorevole Giacometto, ma il primo cittadino non è stato informato
BOSCO MARENGO – A quasi due settimane di distanza dall’assemblea pubblica tenutasi nell’area eventi di Santa Croce e dedicata al No al Deposito Nucleare che a Bosco Marengo aveva visto la partecipazione di politici, geologi e associazioni a tutela del territorio e grande unione fra cittadini e Comune, ecco insorgere un fatto che riaccende i riflettori su una certa divisione fra il modus operandi del sindaco Gianfranco Gazzaniga e quello del Comitato Cittadino Bosco Libero dal Nucleare.
“No alle strumentalizzazioni politiche”, aveva già dichiarato il primo cittadino quando il Comitato lamentava mancanza di adesione e fondi per l’acquisto e l’affissione di cartelli contro il progetto Sogin. Una dichiarazione che si ripete, poiché nella giornata di lunedì 28 giugno il Comitato boschese, nonché il presidente Roberta Tornielli e Ugo Cavallera hanno invitato e accolto in paese l’onorevole Carlo Giacometto (esponente di Forza Italia, foto sotto), firmatario della mozione unica approvata in aprile.
Una libera iniziativa, un invito istituzionale ma senza avvisare il sindaco che, ignaro di tutto, non ha avuto la possibilità né di presenziare né di accogliere Giacometto.
A fare le veci di Gazzaniga e ad accompagnare l’ospite nei siti del potenziale deposito, con tanto di visita personale alla Basilica di Santa Croce, è stato proprio Ugo Cavallera, oggi capogruppo di minoranza, insieme ad alcuni membri del Comitato Bosco Libero dal Nucleare.
“Questa è una mancanza di rispetto istituzionale da parte della minoranza e del Comitato – dice Gazzaniga (foto sotto) – Chi è? Cosa rappresenta Cavallera in una situazione del genere? Rappresenta la minoranza, ma non è lui il sindaco. Ricordo che non è stato lui a vincere le elezioni e questo tipo di iniziative non sono corrette, non solo nei miei confronti ma anche per quel che riguarda il paese, la giunta in generale e tutto il lavoro svolto sino a oggi”.
Gazzaniga è netto nelle sue posizioni: “No alle prevaricazioni e alla campagna elettorale: questa battaglia al ‘No Deposito’ è più importante della fazione politica, ma qui sembra che qualcuno continui a metterla in mezzo, approfittandosene largamente”.
Un’iniziativa, quella di Cavallera (foto sotto), che portata avanti in totale silenzio ha creato un attrito e un malumore che ha messo in ombra la visita stessa. “Da tanti anni sono in prima linea per questo paese con impegno, costante disponibilità e dialogo – prosegue il primo cittadino – ma questi atti non sono corretti. Io rappresento un’istituzione ed è giusto essere informati, non prevaricati in questo modo. In una visita di questo tipo il sindaco ha il diritto e il dovere di esserci”.
Dal canto suo il Comitato definisce quanto accaduto un “incidente diplomatico“.
Nel frattempo, proprio ieri da parte del Comune sono state trasmesse le controdeduzioni a Sogin per l’ipotesi di identificazione del sito nucleare. E la lotta al “No” prosegue.