“Pronti per la finale secca”
Longo: "Percentuali di B? Al 50 per cento. Ma c'è il Moccagatta"
PADOVA – Lo 0-0 non è il risultato migliore. Non per Moreno Longo. “Io voglio sempre vincere e l’occasione migliore l’abbiamo avuta noi. Direi madornale, colpo di testa nell’area piccola. Però conta anche andarsi a giocare alla pari questi 90 minuti decisivi. Era importante, per noi, affrontare questo primo atto senza fare concessioni al Padova e uscire dall’Euganeo per giocarci tutto nlla gara che conta di più, che vale uan stagionei”. Atteggiamento giusto, “i ragazzi, tutti, mi hanno dato la risposta che volevo e avevo chiesto. Non abbiamo rischiato, abbiamo creato, abbiamo limitato le loro opportunità. Non mi interessa parlare degli assenti e di chi tornerà a disposizione giovedì – insiste il tecnico dei Grigi – perché anche le nostre rinunce hanno il loro peso. Possiamo giocarci le nostre chance e sfruttare le nostre qualità”.
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Non ci siamo fatti sorprendere dal loro cambio di atteggiamento tattico. Grazie ai nostri tifosi non ci siamo mai sentiti in trasferta
‘CON LA NOSTRA GENTE’
Le percentuali di andare in B? “Era fondamentale, anzitutto, evitare di arrivare all’ultimo atto con l’obbligo di rimontare un risultato negativo, come era stato dopo Salò. Il punteggio di oggi dice che abbiamo il 50 per cento di possibilità. Se, poi, guardo alla rosa del Padova, i veneti continuano ad essere favoriti, ma noi siamo pronti per giocarci la finalissima, 90 minuti esaltanti, insieme al nostro pubblico. Voglio ringraziare chi era oggi sugli splalti: per il sacrificio, anche economico, per il calore, per la passione, perché hanno scelto di giocare con noi. Grazie a loro non ci siamo mai sentiti in trasferta. Peccato che siano solo 1000 spettatori, ma i mille del Mocca ne valgono diecimila, anche di più”. Finale secca, come sarebbe piaciuta di più al ds Fabio Artico e come sarà: giocare al Moccagatta conterà
LA CONDIZIONE C’E’
L’Alessandria ha concluso la gara in crescendo, con più energia e più brillantezza rispetto al Padova. E non si è fatta sorprendere dalla svolta tattica di Mandorlini. “Ci aspettavamo il 4-3-3 abituale o il 4-3-1-2, invece hanno scelto il 3-5-2 e noi siamo stati bravi a trovare subito le letture giuste, anche quando hanno cambiato durante la gara. La condizione atletica? Importante per giocarci una finale secca”.