Una prestazione enorme. Di tutti
Il miglior Parodi, che pennella anche il cross per il gol. Casarini e Chiarello dominano a centrocampo
ALESSANDRIA – L’Alessandria giusta, quella che gioca con la ferocia, l’aggressività. Voleva la garra, Moreno Longo, quella che serve per mettere sopra concetti tattici e la tecnica: l’ha ritrovata, nella gara più importante, quella dominata dai Grigi, che adesso devono aggiungere cinismo, per chiudere le partite a senso unico, come quella con la Feralpi, e non soffrire fino al 90′. Da domani testa a una avversaria più ostica di quanti si pensi, l’Albinoleffe, che per due volte ha costruito la sua qualificazione in trasferta. Ma oggi è il giorno dei Grigi ritrovati, quelli della rincorsa, che è ripartita.
LEGGI QUI IL TEMPO REALE DI ALESSANDRIA – FERALPISALO’
PISSERI – Attento: i portieri che contano sono quelli che si fanno trovare pronti anche se gli interventi veri sono pochi. In tutto sono due, la respinta su D’Orazio dopo 15′ e la parata in presa bassa su Miracoli nel finale. Il resto è ordinaria amministrazione anche per merito del lavoro della squadra: 6.5
PARODI – Gigante: bene ha fatto Longo a insistere su di lui in difesa, senza ascoltare le critiche. La gara della rivincita personale è un capolavoro di energia, intelligenza, anticipi, determinazione. Con la ciliegina del cross, con il contagiri, per la testa di Arrighini nell’azione decisiva: 7.5
COSENZA – (dal 39’st) Motivatore: per ottanta minuti lo fa dalla panchina, poi in campo dà una carica e una energia enormi nel finale in cui c’è un vantaggio prezioso da difendere: 6.5
DI GENNARO – Fisico: nel giorno del suo compleanno inizia con un avversario rapido come Tulli e poi si ritrova uno molto più solido e scorbutico, Miracoli. Che controlla con anticipi di forza, qualche fallo di troppo, ma in realtà senza farsi mai sorprendere: 6.5
PRESTIA – Lucido: sempre, in ogni momento, quando c’è da anticipare di forza, quando c’è da spazzare via per allontanare la palla dall’area, mai sempre cercando i compagni. Potesse, azzannerebbe tutti quelli che girano nella sua zona, tanta è la determinazione: 7
MUSTACCHIO – Accelerato: Aumenta il passo e gli statti, è anche servito di più e quando risce ad andare sul fondo è più pericoloso. Deve ancora crescere nella gestione del pallone, ma spesso si porta via due uomini. E la condizione aumenta: 6.5
CASARINI – Ritrovato: di nuove nella versione migliore, quella fino allo stop per covid alla vigilia della trasferta a Como. In mezzo al campo i duelli sono tutti suoi, quando serve si abbassa anche a dare una mano per la solidità della difesa, ha letture intelligenti delle situazioni: 7
BRUCCINI – Altalenante: il giallo dopo soli 11 minuti lo condiziona (e lo obbligherà a saltare l’andata a Gorgonzola), alterna buone giocate a qualche passaggio a vuoto, che non gli appartiene. Ha sui piedi la palla del vantaggio, da gestire meglio. Comunque è sostanza: 6
GIORNO – (dal 19’st) Motivato: impiega qualche minuto ad ambietarsi, ma il contributo in fase di rottura, per non far partire la manovra degli avversari, è importante. Anche lui ha una palla d’oro, che con il suo piede meriterebbe miglior finalizzazione: 6
CELIA – Propositivo: Questa volta la fase di spinta gli riesce per 90 minuti, costringendo Bergonzi, e anche Hergheligiu ad abbassarsi molto. Progressioni palla al piede, in cui può ancora migliorare negli ultimi metri, ma staziona molto nella metacampo avversaria, pur dando il suo contributo nella fase difensiva: 7
CHIARELLO – Inseguitore: rincorre tutti e ruba palloni in ogni zona del campo. Tutto quanto serve al gioco dei Grigi lo fa e anche bene, con una grinta e una velocità che lo rendono spesso la spina nel fianco della Feralpi. Unico neo l’occasione per mettere al sicuro il risultato, che spara addosso a De Lucia: 7
DI QUINZIO – (dal 39’st) Freddo: Entra quando i toni potrebbero alzarsi e non si fa condizionare dal clima, anzi aiuta la squadra a restare fredda e lucida, occupando sempre spazi in avanti: 6
CORAZZA – Suggeritore: Longo lo sceglie, perché funzionale, con l’attacco alla profondità, per una idea tattica più di movimento. Per due volte mette sui piedi, prima di Bruccini e poi di Arrighini, due palle d’oro, da depositare in rete. Più dinamico rispetto alle ultime uscite, anche se ancora non al top: 6
EUSEPI – (dal 19’st) Utile: anche quando la forma non è al meglio per qualche scoria lasciata dal covid, su Umberto si può sempre fare conto per tenere alta la squadra, fare la guerra su tutti i palloni e, anche, suggerire ai compagni, come nel caso dell’assist per Chiarello nell’azione del possibile raddoppio: 6
ARRIGHINI – Determinante: e, anche, determinato. Finalmente attacca gli spazi, completa il rombo, segna un gol in cui ha una scelta intelligente nei tempi della giocata. Due gialli per la Feralpi per provare a contenerlo. Ci starebbe anche il raddoppio, peccato, ma è una prova enorme: 8
STANCO – (dal 43’st) Aggressivo: pochi minuti e pochi palloni, ma aggressivo e un soffio in ritardo per la deviazione sul diagonale di Celia: ng