Crisi Cerutti. Il ministro Orlando: “Faremo la nostra parte”
A oggi non sono arrivate richieste per ulteriori ammortizzatori sociali
ROMA – Pochi minuti fa alla Camera sono state presentate, all’interno del ‘question time’, le interrogazioni di Federico Fornaro e Ettore Guglielmo Epifani (Leu) e Riccardo Molinari e Andrea Giaccone (Lega) sulla crisi Cerutti.
In aula vi ha risposto il ministro del lavoro Andrea Orlando: «Il ministero è informato e sta seguendo con preoccupazione la situazione». In merito agli ammortizzatori sociali in scadenza: «A oggi non sono arrivate al ministero ulteriori richieste e, in tal senso, in assenza di richieste non possiamo intervenire».
C’è apertura: «Diamo la massima disponibilità a lavorare fiano a fianco con il Mise, faremo la nostra parte
al fine di valutare tempestivamente ogni possibile percorso utile a tutelare la posizione dei lavoratori e delle loro famiglie».
Soddisfatto Fornaro nella sua replica: «Le Officine meccaniche Cerutti spa sono un patrimonio da non disperdere. Da quattro settimane i lavoratori sono in presidio permanente all’interno dell’azienda per difendere l’azienda il proprio lavoro. Bene l’impegno del ministro del lavoro Orlando sul sostegno al Mise per la risoluzione della vicenda e la salvaguardia dei lavoratori e delle lavoratrici. È necessario convocare un tavolo interministeriale per cercare di trovare una soluzione perché 290 persone rischiano di perdere il lavoro e restare senza alcun ammortizzatore sociale, nonostante ci siano concrete possibilità per una prosecuzione dell’attività nel settore degli imballaggi, che non è stato colpito dalla crisi economica. E’ necessario continuare a proteggere e non lasciare indietro nessuno».
Sul tema Cerutti torna anche la senatrice del Movimento 5 Stelle Susy Matrisciano: «Voglio esprimere la mia piena vicinanza e solidarietà ai lavoratori della Cerutti, che da giovedì potrebbero restare senza paracadute sociale. A loro dico: non siete soli, la vostra richiesta di aiuto non è rimasta inascoltata. Da quando sono stata interpellata, ho cercato di dare il mio contributo e per queste ragioni ho inviato una missiva indirizzata al ministro Giorgetti e al ministro Orlando per sollecitare un intervento delle Istituzioni e l’apertura di un tavolo al ministero dello Sviluppo Economico, come chiedono da giorni operai e sindacati – dice la Matrisciano, anche presidente della commissione Lavoro di palazzo Madama – Serve un intervento: il Mise convochi immediatamente un incontro, abbiamo il dovere di dare risposte a centinaia di famiglie e non lasciare nessuno indietro”, conclude».