Biogas, no di Locci. Lettera al sindaco
La manifestazione del Comitato, che oggi ha scritto a Cuttica. Venerdì il sit-in
VALMADONNA – Dopo l’assessore Giovanni Barosini (intervento sul “Piccolo” di martedì), anche il presidente del Consiglio comunale di Alessandria, Emanuele Locci, si schiera col Comitato che si oppone alla realizzazione di un impianto per la produzione di biogas a Valmadonna.
Locci ha presentato una mozione circostanziata, sintetizzabile in tre punti: l’invito al Consiglio comunale ad esprimere dissenso rispetto alla proposta del gruppo Ravano Power, artefice dell’impianto; impegnare la Giunta a tenere conto dei vincoli imposti dal Piano paesaggistico regionale; chiedere al sindaco e agli assessori competenti “di assumersi la responsabilità di tutelare l’interesse pubblico alla salute e all’ambiente, esercitando la propria attività discrezionale nel dare un chiaro indirizzo politico-amministrativo ai dirigenti in merito all’autorizzazione all’impianto”.
Intanto, il Comitato stesso, oggi, ha inviato una lettera al sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco per spiegare in otto punti i motivi del no: si parla di impatto ambientale, vicinanza con centro riabilitativo Borsalino e con un deposito di carburanti, viabilità messa sotto pressione, problematiche morfologiche e sanitarie e dubbi sul fatto che, trattandosi di un impianto privato, l’iniziativa sia di interesse pubblico.
Confermato per venerdì, il sit-in in via Porcellana, tra il sobborgo e Alessandria, nei luoghi “incriminati”. L’appuntamento è per le 15.30. Già prevista una mobilitazione di ciclisti, che raggiungeranno il sito pedalando.