Il Giro d’Italia in Monferrato
Solo un passaggio di pochi chilometri, nella tappa Stupinigi - Novara
ALESSANDRIA – Di motivi per far transitare il Giro d’Italia sulle strade della provincia ce ne erano, anche validi. Fra tutti i 70° anniversario della tragica scomparsa di Serse Coppi, il fratello del Campionissimo, morto per le conseguenze di una caudta a poche centinaia di metri dall’arrivo del Giro del Piemonte.
Ma la storia, e i suoi protagonisti, passano in secondo piano di fronte alle risorse. Così il Giro 2021, che inizierà l’8 maggio con la cronometro di 9 chilometri a Torino, il secondo giorno avrà una frazione per velocisti, la Stupinigi – Novara, di 175 chilometri, che attraverserà il Monferrato, ma nel territorio provinciale solo per pochi chilometri, a Villadeati, dove sarà l’unico gran premio della montagna di giornata, e poi Cerrina, prima di entrare nel Vercellese e poi verso la sede di arrivo. Il giorno dopo si correrà la Biella – Canale d’Alba, ma Alessandria non rientra nel percorso, che prevede invece il passaggio per Asti, sede di arrivo lo scorso anno, prima di affrontare il tratto finale collinare con alcuni strappi.
Un po’ di rammarico, ma per accogliere il Giro, partenza o arrivo, servono grandi investimenti, di istituzioni e sponsor. La Regione Piemonte ha puntato sul capouluogo e su altre zone. Alessandria, però, avrà un suo portacolori: Massimo Rava, team leader della Shimano, per l’assistenza tecnica neutra. Un orgoglio cittadino.