«Destinare i fondi Ue all’edilizia degli istituti penitenziari»
ALESSANDRIA – «Come non pensare di utilizzare parte dei fondi Ue destinati all’Italia per far compiere un salto di qualità alla Sanità e all’edilizia penitenziaria?». La domanda è del garante regionale delle persone detenute Bruno Mellano, durante la presentazione del Quinto dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi.
«La raccomandazione, raramente rispettata, di non giungere mai al 100% di posti occupati per far fronte a necessità di spostamenti o di emergenze – ha detto Mellano – è diventata particolarmente drammatica nel corso della pandemia. Occorre operare affinché l’affollamento, che in alcuni istituti piemontesi raggiunge anche il 130%, non superi il 98% della disponibilità».
Il documento (alla cui stesura ha collaborato anche il garante dei detenuti alessandrini, Marco Revelli), è stato indirizzato al capo dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, Bernardo Petralia; al provveditore dell’Amministrazione penitenziaria del Piemonte, Pierpaolo D’Andria; al ministro di Giustizia, Alfonso Bonafede, e ai sottosegretari di Stato, Vittorio Ferraresi e Andrea Giorgis.