Caserma Bixio, due ‘piazze Castello’ da poter destinare a carcere?
In Parlamento formalmente annunciata la realizzazione di una nuova struttura in provincia
CASALE MONFERRATO – Nelle aule del Parlamento è stata formalmente annunciata la realizzazione di un nuovo carcere in provincia. Il luogo indicato è l’ormai ex Caserma Nino Bixio di Casale, oggetto di sopralluoghi e valutazioni nel corso degli ultimi mesi. Tra annunci e dibattiti è una cosa di cui si parla da tempo.
L’argomento riprende vigore e forza in questi giorni dopo la pubblicazione del quinto “Dossier delle criticità strutturali e logistiche delle carceri piemontesi” nel quale, oltre a riportare l’annuncio avvenuto nelle aule romane, si annuncia una prossima visita alla caserma in collaborazione con il sindaco Federico Riboldi. A redigere il documento è Bruno Mellano, Garante regionale dei detenuti e delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà.
Un’ipotesi, quella della Bixio, che va “incrociata” con le difficoltà strutturali del complesso del Don Soria di Alessandria (per il quale la prospettiva auspicata dal garante è quella di una riconversione). Il tutto tenendo conto delle enormi dimensioni della struttura situata nel quartiere di Porta Milano a Casale.
DA MORANDI A SALVINI
Fino alla fine degli anni ‘90 la Bixio ospitava 2000 militari dell’11° Battaglione Fanteria Casale, smantellato tra 1998 e 1999. Da lì in poi cancelli sbarrati e complesso lasciato all’abbandono, al netto di sporadiche aperture. La superficie occupata dalla caserma è enorme: ricopre uno spazio due volte superiore a quello di piazza Castello (con giardini della Difesa, parcheggio, fortezza e Mercato Pavia inclusi), non per niente era in grado di ospitare giuramenti di 5000 militari alla volta. Dal 1958 sede di Car, ha visto transitare ogni anno circa 12mila ragazzi. Tra loro anche diversi “vip”, da Adriano Celentano, Gianni Morandi e Ivano Fossati fino al leader della Lega Matteo Salvini.