“Il nostro grande patto per il Piemonte”
Recovery, edilizia, agricoltura. Cosa succede nel 2021. Incerta la riapertura delle scuole
TORINO – “Nel 2021 continueremo a stare vicino alle famiglie, alle imprese: punteremo molto sulla crescita del Piemonte, che deve essere protagonista dell’assegnazione dei fondi europei. Soldi dati al Piemonte sono investimenti sicuri, perché noi abbiamo le idee molto chiare”. Così il presidente Alberto Cirio, nella seconda parte della conferenza stampa odierna, dedicata al bilancio 2020 e ai progetti per l’anno appena iniziato.
Leggi la prima parte delle dichiarazioni di Cirio
“Ci sono tre temi chiave con cui ci giochiamo il futuro del Piemonte – ha detto Cirio – Il primo è la sicurezza sanitaria attraverso i vaccini, la Medicina territoriale e la riforma della programmazione dell’edilizia sanitaria (si è accennato anche al nuovo ospedale di Alessandria, ndr). Il secondo pilastro è il ‘recovery plan’ per realizzare opere che attendiamo da tempo. Dobbiamo spiegare al Governo cosa vogliamo finanziare: lo faremo di concerto con i territori e gli enti locali, le forze politiche, sociali ed economiche. Vogliamo essere autonomi nella realizzazione delle opere. Il terzo pilastro è la programmazione europea 2021-2027, che riguarda il Programma di sviluppo rurale, che dev’essere per i contadini e dunque scritto dai contadini”. Tutto questo fa parte di “un grande patto per il Piemonte”.
Cirio ha anche spiegato che il 2021 sarà l’anno dell’approvazione della nuova legge sulla casa e dell’impegno per gli anziani nelle Rsa. “Un tema fondamentale – ha aggiunto il governatore – è quello del lavoro e, dunque, prenderà vita in maniera completa la nuova Academy, affinché la formazione professionale calzi con le esigenze delle imprese. Vogliamo formare nuovi lavoratori ma anche quelli che, a causa della crisi, il lavoro lo hanno perso”.
E ancora: “Nulla riparte se non riparte l’edilizia; entro il 2021 avremo il nuovo Testo unico per superare la vecchia legge regionale sull’urbanistica. La riscriveremo per approvarla nel 2022; è qualcosa di epocale perché questa Legge ha troppe incrostazioni di carattere burocratico”. Tra le costruzioni, il completamento del tanto atteso grattacielo della Regione.
Saranno poi stanziate risorse per fare partire i Distretti commerciali, “un modo per stare vicino ai piccoli commercianti”. Per quanto riguarda la Cultura, partirà il Progetto Stupinigi, “che potrebbe diventare un’altra Venaria”.
Cirio ha anche parlato dell’approvazione sul Piano delle acque, della Legge sui rifiuti e di un obiettivo da raggiungere: il 65% di raccolta differenziata. Il governatore ha affrontato anche i temi sport (“prenderà vita la Sport commission”) e scuola: “Dobbiamo garantire luoghi sicuri e all’avanguardia e abbiamo bandi precisi per favorire l’autonomia scolastica, aumentando la qualità”.
Ma il 7 gennaio si ripartirà con la didattica in presenza? “Non sappiamo, a Roma stanno discutendo…”.