Arriva il Giro, ma il percorso cambia ancora
Si allunga di 5 chiometri la Morbegno - Asti. Ci sono Fondriest e Bettini
ALESSANDRIA – Era già la tappa più lunga del Giro d’Italia, con i suoi 253 chilometri, lo diventa ancora di più. La Morbegno – Asti, che domani, venerdì, transiterà in provincia di Alessandria, aggiunge 5 chilometri, variazione dell’ultima ora perché un ponte, a Candia Lomellina, ha ceduto ed è stata necessaria una modifica.
L’ingresso nell’Alessandrino sarà a Casale, con questo percorso e queste vie chiuse
Poi passaggi a Fubine e Felizzano, l’ultimo paese attraversato è Masio, che si prepara ad accogliere la corsa: un enorme striscione, sulla torre, ricorda Eliso Rivera, figlio illustre, fondatore e primo direttore di ‘Gazzetta dello Sport‘ e la torre stessa, da alcuni giorni, è illuminata di rosa. Lo strappo verso Abazia è l’unico di una frazione per velocisti. Previsto anche un traguardo volante vicino alla casa di famiglia di Urbano Cairo.
Con la variazione del tracciato rispetto alla prima versione, Alessandria è tagliata fuori. Ma c’è: grazie al museo AcdB, che sostiene l’iniziativa del Touring Club di raccontare i luoghi del Giro, narrazione affidata al giornalista e scrittore Gino Cervi, e grazie all’iniziativa di Mediolanum che ha scelto il capoluogo per la partenza della “Pedalata amatoriale“, con due testimonial d’eccezione, Maurizio Fondriest e Paolo Bettini. Ritrovo alle 11 davanti al Caffè Teatro, in piazza della Libertà, il via alle 12, verso Asti.
Occhi puntati anche sulle macchine Shimano, assistenza tecnica neutrale, capitanate dall’alessandrino Massimo Rava.