Harakiri Alessandria, il derby è del Novara
La rete decisiva nasce da una finta di Gonzalez. Di Masi lascia furibondo la tribuna
ALESSANDRIA – No, signori, questa Alessandria non può inseguire la serie B. Una squadra monocorde, con azioni prevedibili anche quando riesce ad alzare il baricentro. Se Lecco poteva essere un campanello di allarme, il derby del riscatto, perso in questo modo, è l’inizio di una crisi, che si può sventare solo con interventi immediati.
I Grigi, infilati dal giovane Cisco, che spacca la partita, hanno limiti tattici e caratteriali: solo dei giocatori o, anche, del tecnico? Certo è che due soli cambi, per preservare Casarini (per la sfida salvezza con la Giana?) sono incomprensibili, la difesa a tre, con Cosenza in queste condizioni, responsabile delle due reti azzurre, è da rivedere.
Leggi qui le parole di Gregucci su squadra e prestazione
Se non il modulo, almeno gli interpreti. E le scelte: Banchieri ha vinto la partita, gli innesti di Gonzalez e Cisco dicono che vuole sfruttare il contropiede, suicida la scelta di Gregucci di togliere Chiarello per mettere Arrighini. Dove e a fare cosa non si è capito proprio
Le squadre
In casa grigia il ritorno di Prestia era annunciato, la novità è in mezzo, dove Gregucci rinuncia a Casarini, uno dei molti ex, già capitano degli azzurri, e gli preferisce Castellano, in coppia con Suljic. In attacco la grande coppia con il passato novarese, Corazza ed Eusepi. Non c’è, tra gli ospiti, Gonzalez: Banchieri sceglie Lanini e Panico alle spalle di Zigoni e lascia Gonzalez in panca.
Leggi qui le pagelle dei Grigi
Subito in salita
Il tridente del Novara è più veloce, la difesa grigia un po’ lenta a recuperare. Rischia anche quando è schierata, al 3′, quando Lamanna tocca da destra per Lanini, deviazione al volo che si stampa sul palo. Sfiora il montante, al 6′, Suljic, punizione centrale dai 20 metri. Le percussione centrale di Chiarello frutta solo un angolo (7′), all’11’ gelata sul Moccagatta: Panico taglia da sinistra, al limite il piatto di Buzzegoli, al limite, fa secco Crisanto.
Ci pensa Umbe
Reazione all’inizio poco lucida, ma intensa, premiata da un rigore al 23′: missile di Castellano dal limite, Schiavi si sostituisce al portiere e tocca con la mano. Solo per la Rai non è rigore (Tramezzani, ma perché ti fanno commentare), per l’arbitro sì.Dal dischetto Eusepi trasforma ed esulta: fa bene.
C’è gloria anche per Crisanto, che si oppone a Lanini, servito in profondità da Schiavi. Poi, al 32′, l’episodio incriminato: segna Chiarello, in posizione regolare, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco inventato. Nel finale ancora Chiarello vicino al raddoppio: Castellano apre per Celia, cross teso e deviazione mancata di una inezia.
Beffa al 90′
Banchieri mescola la squadra, l’Alessandria ha supremazia sterili, Celia va venti volte sul fondo ma non ne esce un solo cross decente, Suljic in mezzo non imposta, Castellano è più concreto, ma non basta, a destra sono più i palloni persi che quelli giocati.
Alzare il baricentro non serve, il Novara chiude, ci crede e al 1′ di recupero si prende il derby: finta di mestiere di Gonzales, Cosenza non pervenuto, Cisco si fa 40 metri e mette sul primo palo per la deviazione di Firenze. La palla sbatte sul legno, quando Crisanto prova a prenderla è già oltre la linea bianca.
Beffa? Certo, ma con tanta, troppa complicità dei Grigi. Di Masi se ne va infuriato: a lottare per la B ci sono altre squadre, non questa Alessandria che ha difficoltà a incidere e si lascia governare.
Alessandria – Novara 1-2
Marcatori: pt 11′ Buzzegoli, 23′ Eusepi (rig); st 46′ Firenze
Alessandria (3-4-2-1): Crisanto; Prestia (27’st Blondett), Cosenza, Macchioni; Parodi, Suljic, Castellano, Celia; Chiarello (31’st Arrighini), Corazza; Eusepi. A disp.: Crosta, Scognamillo, Di Quinzio, Gazzi, Casarini, Popp, Bellodi, Rubin, Baschiazzorre. All.:Gregucci
Novara (4-3-2-1): Lanni; Lamanna, Sbraga (18’ Bellich), Migliorini, Cagnano; Schiavi (9’st Firenze),Buzzegoli, Bianchi (19’t Collodel); Lanini (9’st Gonzalez), Panico; Zigoni (27’st Cisco). A disp.: Desjardins, Natalucci, Zunno, Pagani, Rusconi, Tordini, Iervolino. All.: Banchieri
Arbitro: Feliciani di Teramo
Assistenti: Basile di Chieti e Di Giacinto di Teramo, quarto uomo Ricci di Firenze
Note: Serata fredda, terreno in discrete condizioni. Si gioca a porte chiuse. Ammoniti: Suljc, Cosenza per gioco falloso. Espulso il dirigente Leone dalla panchina Angoli: 4-2 per l’Alessandria Recupero: pt 1’, st 3’ Un ricordo di Franco Capone prima del fischio d’inizio.