Ilva, a casa solo 87 dipendenti che abitano fuori provincia
NOVI LIGURE – AGGIORNAMENTO ORE 15.55 – Contrordine allo stabilimento Ilva di Novi Ligure. Contrariamente a quanto era stato stabilito la scorsa notte, domani e martedì resterà fuori dalla ferriera di strada per Bosco Marengo a Novi soltanto il personale non domiciliato in provincia di Alessandria. In totale si tratta di 87 lavoratori, tra dirigenti, impiegati e operai, ai quali è stato disattivato il badge che viene utilizzato per la timbratura e per l’apertura dei tornelli di ingresso.
Lo stabilimento sarà aperto e gli impianti di produzione in marcia. Pur accettando l’ultimo provvedimento annunciato, perché rispettoso del decreto del presidente del Consiglio dei ministri atto ad evitare il diffondersi del virus, i sindacalisti hanno qualche dubbio sulla possibilità di riuscire a far funzionare gli impianti di produzione con 1l 12% della forza lavoro in meno: “Quello di Novi è uno stabilimento Ilva già sotto organico – ha spiegato Moreno Vacchina, sindacalista della Fim Cisl, componente della rappresentanza sindacale unitaria dello stabilimento – e non capisco come si possa produrre con 87 lavoratori in meno. Domani mattina al rientro in fabbrica valuteremo la situazione, ma posso anticipare che ci sarà la massima collaborazione dei lavoratori agli sforzi dell’Italia per evitare il diffondersi del virus ‘Covid 19’.
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Lo stabilimento Ilva di Novi Ligure sarà fermo a scopo precauzionale e per prevenzione al coronavirus nelle giornate di lunedì e martedì. Lo ha comunicato nella notte l’ufficio personale di Arcelor Mittal (l’azienda che attualmente gestisce gli stabilimenti Ilva) ai delegati sindacali dello stabilimento, che ha loro volta stanno provvedendo ad avvisare i lavoratori. Anche l’azienda sta contattando i dipendenti per avvisarli di non presentarsi al lavoro perché lunedì e martedì il sito sarà fermo e il personale messo precauzionalmente in ferie per questi due giorni. Alcuni lavoratori (il minimo indispensabile) residenti in provincia di Alessandria saranno contattati per fare salvaguardia impianti.
Il provvedimento è stato assunto in attesa di conoscere meglio le norme per gli spostamenti da una provincia all’altra dei lavoratori, perché all’Ilva di Novi Ligure è alta la percentuale di dipendenti che arrivano dalla provincia di Genova, mentre alcuni arrivano addirittura dalla Lombardia.