L’Unità di crisi comunale: “Distanze di sicurezza anche nei locali pubblici”
Stanziati 50mila euro sul capitolo della Protezione civile destinato alle emergenze
ALESSANDRIA – Si è tenuta questa mattina una riunione informale in Prefettura, cui hanno partecipato – oltre al prefetto vicario Ponta – il presidente della Provincia Baldi, il dirigente della Protezione civile della Provincia di Alessandria, i dirigenti di Azienda ospedaliera e Azienda sanitaria e i rappresentanti dell’Unità di crisi comunale (composta dal vicesindaco Davide Buzzi Langhi, dall’assessore alla Protezione civile e alla Salute Paolo Borasio, dall’assessore alle Finanze Cinzia Lumiera, dal direttore del settore Sanità e Protezione Civile, Marco Neri, e dai dirigenti dei servizi Prevenzione e protezione e Ufficio Stampa).
Al termine, incontro in teleconferenza con l’Unità di crisi regionale che, per tramite del prefetto di Torino, ha illustrato un’ipotesi di circolare interpretativa dell’ultimo decreto governativo: a parere dell’Unità di crisi comunale, i chiarimenti non sarebbero sufficienti ad affrontare tutte le casistiche che si presentano nella realtà alessandrina. In particolare, l’Unità di crisi regionale ha specificato che le misure già previste dal decreto per sale cinematografiche e teatri debbano essere applicate anche a musei, discoteche e biblioteche civiche: misure che, a giudizio della Unità di crisi comunale, dovrebbero essere estese a ristoranti, bar, luoghi di intrattenimento e sale giochi.
Pertanto, in via precauzionale, si raccomanda vivamente a tutte queste attività di attenersi all’obbligo di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e di evitare in ogni modo assembramenti.
Su proposta dell’assessore alle Finanze del Comune di Alessandria, inoltre, verranno stanziati 50mila euro sul capitolo della Protezione civile destinato alle emergenze in modo da sopperire alle prime esigenze, in attesa dello stanziamento di contributi statali o regionali ad hoc.