Ospedale di Alessandria, le disposizioni per aumentare la sicurezza
Pre-triage per i pazienti che accederanno per prestazioni in classe B e U. Ma ci sono tanti servizi disponibili
ALESSANDRIA – A seguito delle indicazioni fornite dall’Unità di crisi, i professionisti dell’Azienda Ospedaliera ‘Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo’ di Alessandria stanno lavorando per riorganizzare i servizi all’utenza e adattarli all’evolversi della situazion. Si ricorda inoltre che su indicazione governativa “è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei Dipartimenti emergenze e accettazione e dei Pronto soccorso”.
Sono sospese tutte le prestazioni programmate e ambulatoriali che si trovano in classe D e P, salvo quelle ritenute non differibili: “Una decisione necessaria per mettere in atto ulteriori misure di contenimento della diffusione del virus”.
Inoltre, tutti i pazienti che accederanno per effettuare prestazioni in classe B e U saranno pre-triagiati davanti ad ogni ambulatorio: il pre-triage comporta una breve intervista e in caso di tosse, raffreddore o febbre al paziente verrà consegnata una mascherina chirurgica. Le visite devono essere scaglionate e quindi potrebbero subire dei ritardi.
Nella settimana dal 9 al 13 marzo, in caso di spostamento i pazienti saranno contattati dagli operatori, diversamente l’appuntamento è confermato.
Si ricordano anche alcune importanti raccomandazioni: viene limitato l’ingresso dei visitatori presso i reparti di degenza; è ammessa la visita di un solo visitatore alla volta per paziente; si prega di attenersi agli orari di visita del reparto e alle indicazioni del personale; prima di entrare nella stanza usare il gel posto all’ingresso delle stanze di degenza; i visitatori con sindrome influenzale /tosse sono pregati di astenersi dalle visite ai degenti; si raccomanda ai pazienti di non recarsi in ospedale se non urgenti si raccomanda di presentarsi in prossimità dell’orario di appuntamento per minimizzare il tempo dedicato all’attesa.
I cittadini possono comunque normalmente accedere alle attività, ad esempio visite e terapie oncologiche ed ematologiche, compreso day hospital; medicazioni post chirurgiche, le visite di controllo e le prestazioni post dimissione; visite e controlli calendarizzati per le donne in stato di gravidanza; visite ginecologiche indifferibili; dialisi; distribuzione diretta dei farmaci in ospedale e negli ambulatori dedicati specialistici; controlli per i pazienti insulinodipendenti; donazioni di sangue; visite e somministrazione di farmaci nelle varie discipline che abbiano carattere indifferibile.