Novi, il sindaco conferma un decesso per coronavirus
Il 'San Giacomo' rimane chiuso. Bloccati all'interno pazienti e operatori sanitari. Sulla riapertura deciderà l'Unità di crisi regionale
NOVI LIGURE – Il sindaco di Novi Ligure conferma ufficialmente il primo decesso da coronavirus in città. «Purtroppo anche nel nostro ospedale c’è stata la prima vittima del coronavirus. Esprimo ai familiari le mie più sentite condoglianze, quelle dell’amministrazione comunale tutta e dell’intera comunità novese», ha detto Gian Paolo Cabella.
Intanto il San Giacomo rimane chiuso, con gli accessi presidiati dalle forze dell’ordine. All’interno del nosocomio sono bloccati da ieri pomeriggio pazienti, medici e infermieri che potrebbero essere entrati in contatto con il virus. Altro personale sanitario è in isolamento fiduciario nelle proprie abitazioni. In isolamento anche cinque operatori della Croce Rossa che hanno assistito persone poi risultate positive al tampone. Anche il pronto soccorso è chiuso sebbene non in maniera assoluta: «È la centrale operativa che valuta caso per caso e decide se inviare le nostre ambulanze al Dea di Novi o di altri ospedali», spiega il presidente della Cri novese Davide Saccone.
Il sindaco Cabella ha ripercorso le ore convulse di ieri: «Al pomeriggio sono stato convocato urgentemente presso l’ospedale per essere ragguagliato sul diffondersi del contagio nel nostro territorio e sulla situazione all’interno del nosocomio cittadino e, in quell’occasione, l’autorità coordinatrice della crisi per la Regione Piemonte mi ha raccomandato, visto l’improvviso aggravarsi della situazione, di sospendere almeno nella giornata di oggi ogni evento, tra cui il mercato del giovedì».
Ora le decisioni spettano all’Unità di crisi regionale: «Condivido nella maniera più assoluta che le misure necessarie ad affrontare l’emergenza siano affidate ad autorità pubbliche sovracomunali», ha detto Cabella. «Ognuno di noi, utilizzando la propria intelligenza e il proprio buon senso, può sicuramente fare la propria parte per contenere la diffusione del contagio», ha affermato il primo cittadino.