Crisi orafa: i sindacati chiedono un accordo di territorio
VALENZA – A quasi un mese dal Consiglio Comunale aperto del 17 febbraio, dedicato alla crisi del distretto orafo valenzano,…
ALESSANDRIA – Non andate ad ascoltare i sindacati se avete necessità di una botta di ottimismo.
Perlomeno: stamani di ottimismo non ce n’è stato nel corso dell’incontro coi giornalisti per presentare l’iniziativa del Primo Maggio, che si svolgerà giovedì a Valenza e che, a occhio, non durerà più della conferenza stampa odierna, adeguata al nome della via dov’è stata ospitata (Fiume, sede della Uil).
Giustificazione: i temi caldi sono parecchi, a cominciare dalla crisi, vera o presunta, del comparto orafo, il che giustifica la scelta di Valenza per la manifestazione. “Vera o presunta” significa che, se da un lato ci sono circa 600 addetti in cassa integrazione (crisi vera), dall’altro va registrato come brand come Bulgari o Cartier abbiano iniettato linfa al distretto (crisi presunta) che, però (e aggiungiamo “purtroppo”) non può più vivere come ai tempi in cui l’artigianato era tutto.
Crisi orafa: i sindacati chiedono un accordo di territorio
VALENZA – A quasi un mese dal Consiglio Comunale aperto del 17 febbraio, dedicato alla crisi del distretto orafo valenzano,…
Di questo passo, e il segretario della Cisl, Marco Ciani, l’ha detto chiaramente, facendo riferimento a esperienze passate… ecco, di questo passo l’artigianato sparirà. Resta da capire cosa fare con lavoratori che non potranno più godere di ammortizzatori sociali.
Quello del comparto orafo è solo uno dei problemi. Claudio Bonzani (segretario Uil) e Franco Armosino (Cgil), oltre a Ciani, hanno dipinto un quadro preoccupante, che tocca soprattutto l’edilizia (finisce il Superbonus, cominciano i problemi) e l’industria metalmeccanica, specialmente con la scomparsa l’automotive. E il settore della logistica? Cresce, ma come? Produce un lavoro di qualità? I sindacati lo escludono.
In piazzetta la manifestazione dei sindacati
ALESSANDRIA - Manifestazione dei sindacati, stamattina, in piazzetta della Lega ad Alessandria. Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil del…
Resta purtroppo attuale anche il problema della “sicurezza“, in un’Italia che ogni giorno conta in media più di 3 morti sul lavoro, oltre a 500mila infortuni l’anno. E’ un discorso ampio che tocca anche l’immigrazione, l’abbondanza di subappalti, i controlli relativi, le difficoltà di chi (venendo da fuori perché attratto da Bulgari o da Amazon) non riesce a trovare una soluzione abitativa decente (e sui trasporti, lasciamo stare).
Ecco, di tutto questo (e di altro ancora) si è parlato stamani. Sono i temi caldi di un Primo Maggio che vedrà i sindacati protagonisti in piazza XXXI Martiri alle 9.30; poi il corteo con Bandarotta Fraudolenta e Associazione Aleramica fino ai giardini di viale Oliva. Ai discorsi dei segretari provinciali si aggiungerà quello di Ivana Veronese, segretaria nazionale Uil, con un bel po’ di deleghe, comprese quelle alla Sicurezza sul lavoro e Amianto. Temi ai quali è dedicata la giornata odierna. Sempre sperando che le “giornate” portino a risultati.