Mattarella ricorda la Benedicta e l’eroe partigiano russo Poletaev, morto a Cantalupo
Il presidente della Repubblica omaggia la memoria del combattente caduto nell'Alessandrino nel 1945 durante la sua visita a Genova, città autoliberata
GENOVA – A Genova per l’80° anniversario della Liberazione, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la strage della Benedicta nel 1944 e il sacrificio del partigiano russo Fiodor Andrianovic Poletaev. Morto il 2 febbraio 1945 a Cantalupo Ligure, in provincia di Alessandria, mentre combatteva al fianco dei partigiani italiani.
Poletaev perse la vita durante un’azione di copertura che permise ai suoi compagni di ritirarsi. Il suo gesto, definito “eroico” dal presidente Mattarella nel suo applauditissimo discorso, fu subito riconosciuto dalla neonata Repubblica Italiana con la medaglia d’oro al valor militare.
Un cippo in suo onore
In sua memoria fu eretto un cippo commemorativo a San Nazzaro, frazione di Albera Ligure, sulla strada che collega Cantalupo al bivio per Cabella e Rocchetta Ligure. Anche questa mattina numerosi cittadini si sono recati a rendere omaggio a Poletaev. Simbolo del contributo straniero alla Resistenza italiana.
Mattarella nel suo discorso ha ricordato che a Genova, città che si autoliberò dal giogo nazifascista, è stata intitolata una strada a Fiodor Poletaev. Poco prima della cerimonia ufficiale, il presidente ha deposto una corona d’alloro al cimitero di Staglieno, davanti alle tombe dei partigiani, tra cui quella del combattente russo.
Il sesto senso partigiano
La visita si è conclusa con la partecipazione a uno stralcio dello spettacolo “Il sesto senso partigiano”. Il presidente Mattarella ha poi fatto ritorno a Roma, dove si sta preparando ad accogliere le delegazioni internazionali per i funerali di Papa Francesco.