Negrini ‘stecca’ la prima. L’alessandrino Tognoni spinge Lagonegro
Per i lucani 3/0 anche severo nei parziali. Tra i lucani grande prova di Cantagalli
VALENZA – Il primo atto della finale per la A2 è di Lagonegro
E nettamente, 3/0, con parziali che, a parte il primo, lottato fino a metà, indicano un divario netto.
Finisce, così, l’imbattibilità casalinga di Negrini La Bollente Cte, e,come sottolinea coach Michele Totire, “siamo andati in affanno nel momento in cui le gambe non rieuscivano a reagire agli stimoli mentali, forti, che avevamo“.
Però la serie è lunga e l’allenatore ha fiducia, “in un gruppo di ragazzi che, con qualunque verdetto ci sarà fra qualche settimana, per me resta straordinario”
In allungo, poi rimontati
Prima Negrini scappa, spinta, soprattutto da Cester, vantaggio massimo 4 punti, poi Lagonegro accorcia, nuovo scatto sul 13/10, ma ancora i lucani prima si avvicinano, poi pareggiano a 14, e mettono la testa avati, 14/15 e poi 15/16, ma per due volte Botto annulla. Scattano di nuovo gli ospiti, 16/19, vantaggio massimo che dà fiducia.
E Acqui fatica, ma con due punti di Petras risale, ma sempre in rincorsa, 19/22. Servizio in rete da una parte e dall’altra, 20/23. Un muro vincente a tre consegna quattro setpoint a Lagonegro, 20/24. Cester annulla il primo, il servizio di Petras è fuori, 21/25.
Coach Totire a colloquio con il palleggio Bellanova (foto Mazzino)
Solo confusione
Anche il secondo inizia come si è chiuso il primo, in salita, 2/5 e poi 3/7, il muro, con Cantagalli e l’alessandrino Tognoni annulla tutto.L’unico modo per superare questo blocco è velocizzare il gioco, ma non riesce ai termali, che si trovano ‘doppiati, 8/16, e Totire chiama timeout dopo aver cambiato palleggio.
Senza esito, perché dalla parte acquese del campo regna il disordine assoluto
E Lagonegro scappa, forte e decisa, sbagliando quasi nulla: 12/25
Epilogo veloce
Nel terzo c’è equilibrio fino all’8/8. Poi sono di nuovo gli ospiti a scappare, e Acqui perde anche Petras per infortunio alla caviglia.
In realtà Negrini, a parte i primi scambi, mai davvero entra in partita e, 11/18 nel terzo, è completamente fuori, con un atteggiamento rinunciatario lontano anni luce da quello visto martedì a Reggio Calabria.
Errori in serie, in tutti i fondamentali, la squadra di Waido Kantor si procura 10 matchpoint, aul 14/24, e chiude al primo 14/25, con un punto dell’alessandrino Tognoni.
“Ho chiesto ai compagni di darmi palla, la prima volta vicino a casa, davanti alla mia famiglia e ai miei primi allenatori, Barbara Piovan e Paolo Martino“