Vino spumante, il Qr Code alleato dei consumatori: cosa cambia con le nuove etichette
All’incontro tecnico alla Cantina Produttori del Gavi, Coldiretti ribadisce: “Il vino non nuoce alla salute”. Focus su ingredienti, valori nutrizionali e chiarezza normativa
GAVI – Leggere le etichette del vino, in particolare quelle dei vini spumanti, non è sempre facile. Per semplificare l’accesso alle informazioni e aumentare la trasparenza verso i consumatori, Coldiretti Alessandria ha organizzato un incontro tecnico alla Cantina Produttori del Gavi. Obiettivo, approfondire la discussione sulle nuove disposizioni europee in materia di etichettatura elettronica.
Con l’introduzione del Qr Code, oggi è possibile consultare online una pagina dedicata al prodotto. Dove sono indicati ingredienti, valori nutrizionali, allergeni, modalità di smaltimento e informazioni sull’azienda produttrice. Secondo il Regolamento Ue, queste etichette elettroniche non possono contenere messaggi promozionali né raccogliere dati personali.
Ad aprire i lavori Orietta Alice, presidente Coldiretti Zona di Novi. “Le nuove etichette servono ad alleggerire il packaging ma allo stesso tempo a garantire piena trasparenza. È fondamentale, però, ridurre la burocrazia sulle misure Ocm, come investimenti e promozione”.
Gli spumanti e i requisiti normativi
Durante l’incontro, l’esperto Angelo Di Giacomo ha spiegato le differenze tra le tipologie di spumante e le informazioni obbligatorie da indicare. Come la dichiarazione nutrizionale (almeno il valore energetico), la lista degli ingredienti (anche tramite QR code) e la segnalazione degli allergeni.
“Il vino è un elemento chiave del Made in Italy e della Dieta Mediterranea – le parole del presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco -. È impensabile che venga trattato come un prodotto nocivo. L’etichetta deve informare, non allarmare”. Anche il direttore Roberto Bianco ha rimarcato l’assurdità di trattare il vino come i superalcolici. “Serve una visione più equilibrata: il consumo consapevole di un bicchiere a pasto ha una funzione culturale e sociale”.
Per continuare il percorso informativo, Coldiretti ha organizzato un secondo incontro mercoledì 17 aprile alle 17.30 nell’Azienda Agricola Angelini Paolo a Ozzano Monferrato.