Capolavoro Negrini. Si va alla ‘bella’
Sotto 0/2 con Domotek, una rimonta di gioco, forza e cuore. Martedì sera la bella a Reggio Calabria
VALENZA – Al palasport di Valenza non si passa. Non passa Domotek Reggio Calabria che, nel momento in cui sembra mettere le mani sulla finale, subisce la rimonta di cuore, gioco, energia, orgoglio di Negrini La Bollente Cte Acqui.
Che, sotto 0/2 e con gli ospiti avanti nel terzo, reagisce, cambia passo, mette lucidità, grinta, freddezza e limita i due martelli Laganà e Lazzaretto. Il terzo parziale vinto ai vantaggi, 26/24, il quarto in crescendo, 25/18, il tiebreak sempre con la testa avanti, a parte, un paio di scambi in parità, e chiuso 15/13.
“Una vittoria incredibile“, come al definisce Mical Petras, mvp della gara
La finalista, che inseguirà la A2, uscirà dalla bella, a Reggio Calabria, martedì sera. “Abbiamo speso moltissimo, ma abbiamo le carte in regola per vincerla”
Occasione non sfruttata
Nel primo set Laganà, l’opposto e capitano, trascina Reggio Calabria e Acqui paga anche i troppi errori commessi, che aiutano l’allungo dei calabresi. Che costruiscono otto setball, e chiudono al secondo, 17/25.
L’avvio del secondo parziale è davvero brutto per i padroni di casa: Domotek dà l’impressione di essere l’unica squadra davvero dentro la partita, e sull’1/5 coach Totire chiama timeout per provare a rimettere ordine nel gioco e nelle idee.
Con Botto al servizio parziale reazione, i termali risalgono a -1 (5/6) ed è pareggio s 6. Per la prima volta Negrini mette la testa avanti, con un break di 5/0. I padroni di casa provano a scavare un solco, 10/7 e questa volta è il tecnico dei calabresi a fermare il gioco. Un muro vincente vale il +4 (15/11).
Gli ospiti non ci stanno, trascinati sempre da Laganà, e risalgono a -1. E pareggiano a 16. Mettono la testa avanti 20/22 e poi 21/23. Il servizio di Laganà consegna tre setball, 21/24, l’attacco fuori di Botto manda gli ospiti avanti di due set, 21/25. E Acqui ha molto da rimproverarsi, per non aver capitalizzato un vantaggio di 4 punti.
Acqui la riapre
Reggio Calabria inizia da padrona anche il terzo set, 0/3 e poi 1/5. La saga degli errori continua, anche in battuta. Domotek ‘doppia’ la squadra di Totire, 6/12, il 3/0 dei locali illude, 9/12. Che diventa 11/13. Acqui risale fino al ‘meno1’, 15/16, prima che sempre Laganà metta la firma. E’ parità a 18, 19 e anche 20, Botto per il 21/21. Un muro vincente dà ad Acqui il primo vantaggio del terzo set, 22/21. Botto schiaccia il primo set point di Negrini, 24/23, ma poi serve in rete
Tutto da rifare, con Soncini al servizio. Incrocia Petras, 25/24. Fuori l’attacco di Laganà, 26/24. Partita riaperta.
Rimonta completata
Il quarto inizia nel segno degli uomini di casa, avanti 5/2. Gap vanificato da due attacchi fuori di Cester, e Reggio addirittura sorpassa, 5/6. Ma Acqui è viva e torna a comandare, 11/8. Il muro risponde a Laganà, 12/8. I calabresi si avvicinao a 2, ma Negrini allunga di nuovo, 16/12. Prima di subire un altro break, 0/3. Replica immediata, anche servizio vincente di Petras, 19/16, che diventa 20/16. I suoi servizi scavano il solco, 21/16
L’attacco in pipe di Petras vale il 23/17, il muro di Bellanova ed Esposito consegna sette setball, 24/17. Il primo annullato, il secondo finalizzato da Esposito, 25/18. Si va al tiebreak
Sempre avanti
Il tiebreak inizia nel segno di Acqui, 3/0, con muri vincenti. La partita si riapre sul 6/5, i locali metono un possesso in più, 8/6 al cambio di campo.
E’ un susseguirsi di emozioni, di scarti minimi, anche di palloni contestati. L’attacco out di Bellanova è il 10/10. Un errore per parte alla battuta, 11/11. Sull’attacco di Petras è 13/11. L’attacco di Botto vale il 14/12 e due matchpoint, il primo annullato, ma ancora il capitano chiude 15/13. Si va a gara 3