Il Ministero: senza la società consortile sull’acqua pubblica entro il 30 aprile, niente fondi
Nel documento ufficiale datato 9 aprile, la richiesta è esplicita: il gestore unico in house deve essere costituito entro la fine del mese. Alessandria chiamata ad agire subito
ALESSANDRIA – Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiarito ogni dubbio. Il documento ufficiale, firmato il 9 aprile 2025 e indirizzato all’Ente di Governo d’Ambito Egato6, conferma senza possibilità di interpretazioni che la costituzione della società consortile in house per la gestione del servizio idrico integrato è condizione imprescindibile per sbloccare i fondi del Pnrr già assegnati. E c’è una data precisa da rispettare: entro il 30 aprile 2025.
“Il cronoprogramma trasmesso delinea tempistiche di perfezionamento del Gestore non compatibili con i termini Pnrr”, si legge nel documento. E ancora: “Si raccomanda all’Ente di Governo dell’Ambito di provvedere, per un periodo transitorio, ad un affidamento, da finalizzare entro il 30 aprile 2025, secondo il modello in house providing ad un soggetto che si prevede di costituire entro la medesima scadenza, nella forma di società consortile”.
Un passaggio fondamentale che conferma quanto uscito dalla Conferenza d’Ambito dell’Ato6 il 30 dicembre scorso. Una decisione presa quasi all’unanimità (due sole astensioni) e con il voto favorevole del sindaco di Alessandria.
Il Ministero: “Fondi ora sospesi”
Il Ministero conferma anche che la domanda di rimborso dei fondi è attualmente sospesa. In attesa della verifica del rispetto degli impegni assunti. Solo dopo la costituzione della società consortile sarà possibile procedere con l’istruttoria per l’erogazione. “A seguito di verifica circa il rispetto dell’impegno assunto, questa Direzione provvederà ad istruire la domanda di rimborso […] attualmente sospesa in ragione della criticità rilevata”.
Il documento rappresenta una presa di posizione netta. Che sgombra il campo da interpretazioni. Ora tocca al Consiglio comunale di Alessandria, che dovrebbe deliberare entro il 15 aprile l’adesione alla società consortile Acqua Pubblica Alessandrina.