Sclerosi multipla: studio italiano apre la via a un vaccino personalizzato
Rivelata l’interazione tra geni predisponenti e varianti del virus, puntando a una vaccinazione selettiva e terapie mirate. Protagonista anche la professoressa D'Alfonso dell'Upo
ALESSANDRIA – Una recente pubblicazione sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) ha rafforzato l’evidenza del legame tra il virus di Epstein-Barr (Ebv) e l’insorgenza della sclerosi multipla. Il lavoro apre nuove e concrete prospettive per la prevenzione della malattia. Ed è stato coordinato dal Centro Sclerosi Multipla della Sapienza Università di Roma in collaborazione con altri atenei italiani. Tra cui l’Università del Piemonte Orientale con la professoressa Sandra D’Alfonso.
Poiché oltre il 90% della popolazione adulta contrae il virus Ebv senza sintomi rilevanti, una vaccinazione universale potrebbe risultare complessa. Lo studio propone quindi una vaccinazione mirata, rivolta solo a chi presenta specifiche varianti virali che “dialogano” in modo pericoloso con i geni predisponenti alla malattia. «Questo approccio selettivo – afferma il professor Marco Salvetti – permetterebbe di proteggere i soggetti più vulnerabili, evitando inutili vaccinazioni di massa e superando le resistenze emerse in altri contesti sanitari».
Risultati utili anche per terapie e diagnosi
Oltre alla prevenzione, lo studio getta le basi per una comprensione più profonda dei meccanismi immunologici alla base della sclerosi multipla, differenziandola da altre malattie autoimmuni.
Per Giuseppe Matarese, docente all’Università Federico II di Napoli, «comprendere le interazioni tra virus e sistema immunitario è essenziale per disegnare terapie efficaci». Mentre la professoressa D’Alfonso evidenzia l’importanza di questa ricerca per capire anche il ruolo dei numerosi fattori genetici finora identificati.
«È un risultato importantissimo – sottolinea Paola Zaratin, Direttore della Ricerca Scientifica di Aism-Fism – che ci avvicina all’obiettivo di una prevenzione primaria della sclerosi multipla. La possibilità di sviluppare vaccini personalizzati anti-Ebv rappresenta una nuova frontiera della ricerca eziologica sulla Sm».
«Lo studio – conclude la professoressa Sandra D’Alfonso – apre la strada anche per comprendere meglio il ruolo dei numerosi fattori genetici predisponenti finora identificati».