Logistica, la Giunta regionale dice no alla PdL 54: “Serve un quadro unitario”
L’assessore Bussalino difende il Piano Territoriale Regionale e avverte: “Sovrapposizioni dannose per enti locali e investitori”
TORINO – La Giunta regionale del Piemonte ha espresso parere negativo sulla Proposta di Legge n. 54 del Consiglio regionale, presentata dal gruppo del Partito Democratico. Era relativa alla pianificazione degli insediamenti logistici di rilevanza sovracomunale. Al centro della critica, il rischio di sovrapposizione normativa e l’inadeguata considerazione del quadro pianificatorio esistente.
La Regione ricorda che il Piano Territoriale Regionale (Ptr), aggiornato con delibera dello scorso 3 giugno 2024, individua già 22 Ambiti di Integrazione Territoriale (Ait) a vocazione logistica. Coordinando la pianificazione a livello regionale, metropolitano e provinciale.
“La logistica è un settore chiave per lo sviluppo economico del Piemonte – spiega Enrico Bussalino, assessore regionale alla Logistica . ma la sua crescita va governata con strumenti chiari e integrati. Abbiamo già avviato una pianificazione strategica attraverso il Ptr, che evita sovrapposizioni e garantisce equilibrio tra competitività e sostenibilità. Serve una visione d’insieme, non nuove norme frammentarie che rischiano di creare confusione tra enti locali e investitori”.
Logistica, dubbi sulla rigidità della proposta
La Giunta contesta inoltre la rigida distinzione tra ambiti “idonei” e “inidonei” contenuta nella PdL 54. Ritenuta non coerente con la natura dinamica del settore logistico, soggetto a continue evoluzioni economiche e territoriali.
Secondo il parere tecnico, è preferibile mantenere un approccio flessibile. Valorizzando così le aree a vocazione logistica già individuate nel Ptr e lasciando aperta la possibilità di futuri aggiornamenti.