Pfas a Spinetta: il Pd chiede interventi urgenti e limiti più restrittivi
La segreteria cittadina e il gruppo consiliare sollecitano una legge quadro nazionale e interventi rapidi per la tutela della salute e dell’ambiente
ALESSANDRIA – Il Pd di Alessandria, attraverso la segreteria cittadina e il gruppo consiliare, torna a denunciare con forza l’urgenza di affrontare il problema dell’inquinamento da Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) nel territorio. In particolare nell’area della Fraschetta e del polo chimico di Spinetta Marengo.
A novembre 2024, i consiglieri Pd avevano presentato in Consiglio comunale una mozione per sollecitare Camera e Senato a predisporre una legge quadro sui Pfas. Contribuendo così alla recente approvazione di un decreto legge governativo che stabilisce nuovi limiti alla presenza di queste sostanze pericolose nell’ambiente.
Il decreto prevede che la somma dei quattro Pfas più pericolosi non superi i 20 nanogrammi per litro nelle acque potabili. Il Pd alessandrino, però, auspica una revisione al ribasso di questi limiti. Sulla scia di quanto già fatto in alcuni Paesi europei, includendo anche i nuovi composti prodotti a Spinetta come il C6O4 e il GenX. L’obiettivo dichiarato è quello di arrivare, in tempi brevi, a uno zero tecnico di Pfas in tutte le matrici ambientali: acqua, aria e suolo.
Pfas, verso una legge quadro nazionale
Importante anche la mozione presentata alla Camera da alcuni deputati ‘dem’. Il documento che chiede:
- Progressiva eliminazione dei Pfas dalla produzione industriale.
- Sostegno a piani di riconversione industriale basati su tecnologie alternative.
- Applicazione del principio “chi inquina paga”.
“Resta ancora irrisolta la bonifica dei terreni contaminati da cromo esavalente fuori dal perimetro del polo chimico”, evidenzia il Pd. Che aggiunge: “E gli abitanti della zona sono costretti da decenni a convivere con un rischio ambientale elevato. Si auspica pertanto una rapida conversione del decreto legge in legge nazionale. Che possa finalmente offrire una risposta concreta per la tutela della salute pubblica e dell’ambiente“.