Alessandria: zanzare svernanti, terminata la campagna invernale
Palazzo Rosso vara una strategia annuale per contrastarne in modo strutturale la diffusione
ALESSANDRIA – Con il trattamento effettuato il 27 marzo, si è conclusa la campagna invernale di contrasto alle zanzare svernanti. Tra cui la specie Culex pipiens, nota come possibile vettore del virus West Nile.
Questo quarto ciclo di interventi chiude la fase di azione contro le zanzare che hanno trovato rifugio nella rete fondiaria urbana per superare la stagione fredda. Il trattamento finale, proprio in prossimità dei primi rialzi termici primaverili, è mirato a bloccare la diffusione della prima generazione di zanzare attive nel 2025.
Al via la fase ordinaria e gli interventi straordinari
Dopo la fase invernale, prenderà il via la campagna ordinaria di disinfestazione, affidata a Ipla. A partire da luglio, inoltre, il Comune di Alessandria effettuerà nuovi interventi straordinari, di cui verranno comunicati i dettagli nelle prossime settimane.
L’obiettivo di questa strategia è quello di rafforzare la protezione della popolazione, soprattutto nelle zone settentrionali della città. Aree che negli anni scorsi sono risultate le più esposte all’invasione di zanzare migratorie provenienti da territori esterni.
Strategia distribuita durante tutto l’anno
Per la prima volta, il Comune adotta una strategia su tre livelli:
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Trattamenti invernali (già conclusi).
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Trattamenti estivi ordinari (da aprile in poi).
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Interventi straordinari a luglio (con barriere e azioni mirate).
Questo approccio consente un’azione continua e differenziata, non più limitata alla sola stagione estiva. In futuro, l’efficacia delle misure sarà verificata in modo scientifico. Così da estendere l’approccio anche ad altri ambienti e valutare il livello di controllo raggiunto.
Un impegno strutturale per il benessere dei cittadini
La lotta alle zanzare diventa una priorità stabile dell’Amministrazione comunale. Che mira a garantire un controllo duraturo e più efficace rispetto al passato. La complessità del problema, infatti, richiede interventi mirati, costanti e distribuiti su tutto l’arco dell’anno.