Ravizzola: «Mi dimetto, fra un anno questo sindaco non lo voterò»
Ieri sera il terremoto nella Lega di Valenza, che ha voltato le spalle al sindaco leghista
VALENZA – L’occasione delle dimissioni dal ruolo di segretario valenzano della Lega, per Massimo Ravizzola, è stata colta, ieri sera, per togliersi una lunga serie di “sassolini-macigni” dalle scarpe.
Le critiche all’amministrazione comunale, guidata dal sindaco leghista Maurizio Oddone, sono state innumerevoli.
«Superficialità e arroganza» sono le colpe imputate dall’ormai ex segretario, che ha incalzato sulla crisi orafa («Ci sono 700 persone in cassa integrazione ma la crisi è stata minimizzata fin dall’inizio») ma pure su alcuni dei cavalli di battaglia del sindaco, ora sempre più solo: «Non vedremo la piscina neanche quest’anno, vedremo in quest’amministrazione solo l’ospedale, ma è grazie al Pnrr. Decoro, sicurezza, tutto peggiorato. Ho la coerenza di dimettermi, perchè fra un anno questo sindaco non lo voterò mai!».
A restituire la tessera della Lega ieri sono stati una dozzina di sostenitori, ma soprattutto Paolo Patrucco, l’assessore demansionato da Oddone venerdì che ha annunciato si dimetterà stamani, il neo capogruppo in consiglio comunale Alessandro Deangelis con i consiglieri Guido Capuzzo Lamperti e Laura Barbi. Questi ultimi daranno vita a un nuovo gruppo consiliare.
Resta al suo posto (lo ha confermato ieri) l’altro assessore leghista, Rossella Gatti, fedelissima di Oddone e unica voce fuori dal coro del direttivo che ieri dimettendosi in massa ha sfiduciato il sindaco del suo stesso (ex) partito.