Italia Viva: oggi convegno ad Alessandria con le senatrici Fregolent e Paita
Appuntamento alle 17.30 al Chiostro di Santa Maria di Castello. Focus sul lavoro
ALESSANDRIA – Tanti i temi sul tavolo di Italia Viva, a livello provinciale e non solo. «A giugno – ricorda il presidente provinciale del partito renziano, Laura Tardito – saremo chiamati a votare per il referendum Cgil per l’abrogazione del Jobs Act. Italia Viva si pronuncia per il “no”: si tratta di una legge che ha consentito di creare un milione di posti di lavoro (più della metà a tempo indeterminato), e che ha aumentato le tutele. L’abrogazione non avrebbe effetti pratici e diminuirebbe le tutele economiche per chi viene licenziato».
«Approccio riformista»
Imprese, lavoro e sviluppo, ma non solo, saranno dunque al centro del convegno di questo pomeriggio alle 17.30 al Chiostro di Santa Maria di Castello, ad Alessandria. Il titolo? “Il lavoro al centro”. «Proprio per indicare un approccio moderno e riformista a tali argomenti, le nostre senatrici Silvia Fregolent e Raffaella Paita, dopo un intervento a cura del sindaco di Alessandria Giorgio Abonante, discuteranno dell’argomento. Con loro, anche Enrico Morando (presidente di Libertàeguale, già senatore del Pd e viceministro all’Economia nei Governi Renzi e Gentiloni), Marco Ciani (segretario generale della Cisl di Alessandria e Asti) e Alessia Crivelli (presidente della Fondazione Mani Intelligenti di Valenza e presidente Gruppo aziende orafe di Confindustria Alessandria). Anche in provincia, del resto, il mondo del lavoro soffre di problemi come la mancanza di incontro tra domanda e offerta nel privato e carenze croniche di personale nel pubblico: basti pensare alla mancanza di infermieri e medici. Senza dimenticare il peso di salari troppo bassi e bollette troppo alte».
Laura Tardito
Che fotografia darebbe dell’Alessandrino sotto il profilo economico? «Secondo la Camera di Commercio – ricorda Tardito – i punti di forza continuano a essere orafo, agroalimentare, chimica e plastica. Più in difficoltà il comparto metalmeccanico, soprattutto su auto e siderurgico. Ma su ogni cosa, oggi, pesa l’incertezza della guerra dei dazi».