FC, Merlo: “Alla fine per dieci volte ho alzato gli occhi al cielo”
"I quattro punti di vantaggio non ci devono far stare tranquilli. Anzi..."
ALESSANDRIA – Poteva anche starci un punteggio più ampio, oltre all’incornata vincente di Cardellino, visto che nel conto della FC Alessandria ci sono due pali, un salvataggio sulla linea e anche un rigore non dato (atterrato Pellegrini) perché l’arbitro ha varato la regola del “vantaggio in azione da rigore”. Ma ad Alberto Merlo va bene l’1-0, “io sono un sostenitore del corto muso“. Alla maniera di Allegri.
Però il tecnico è il primo a riconoscere “che la mia squadra ha giocato il miglior primo tempo in assoluto” e proprio per questo “ci sarebbe stato anche un punteggio più ampio.”. Però, adesso, sono 4 i punti di vantaggio su Città di Casale, seconda: il traguardo è più vicino, a 360 minuti dalla fine? “Diciamo che se vinciamo tre delle prossime quatro gare non ci prendono più”.
Con un avvertimento ai suoi, “non dobbiamo pensare di avere un margine che ci permette anche un passaggio a vuoto. Il vantaggio è importante, ma non ancora decisivo. E non sono ammessi calcoli: dobbiamo provare a vincerle tutte. E la testa è all’Arquatese, che ho seguito ieri a Trino – insiste Merlo – ed è una squadra ferita, ma molto viva“.
Vittoria per Geppo
Ad Arquata dovrebbe finalmente rientrare Erbini, “ma la forza e il valore di questo gruppo è la partecipazione totale, chi gioca 90′, solo uno scampolo, o sta in panchina. L’esempio lo dà il nostro ‘capitano’ Massaro: lui è il primo a buttarsi in campo per festeggiare. Mi poteva anche dare uno scampolo di gara, ho preferito risparmiarlo, ma il contributo si può dare anche stando seduti e continuando a suggerire e incitare i compagni“.
Un bel mix di giovani ed esperti, oggi con l’ottimo ingresso di Boveri., “i giovani di qualità li abbiamo, vanno autati a crescere e sostenuti fin da quando iniziano il riscaldamento”.
Una squadra aggressiva e intensa, con un Cardellino ispirato. “Julian non è solo la punta che segna, è un giocatore inteligente, che lavora molto e bene per i compagni“.
Una vittoria per Geppo. “Alla fine per dieci volte ho alzato la sguardo al cielo – racconta Merlo – Siamo felici di aver conquistato questo risultato per lui, vogliamo, tutti, dedicargli anche qualcosa di più importante“