Coldiretti Alessandria a Parma: oltre 20mila agricoltori per un’Europa più forte e trasparente
Efsa accoglie le richieste sulla sicurezza alimentare. L'associazione: “Serve più ricerca sui cibi sintetici”
PARMA – Oltre 20mila agricoltori provenienti da tutta Italia hanno sfilato a Parma, sotto le bandiere gialle di Coldiretti e quelle dell’Unione Europea. Obiettivo, chiedere un’Europa più forte e trasparente, capace di tutelare il settore agricolo e garantire ai cittadini alimenti sicuri e di qualità. La manifestazione ha visto la partecipazione del presidente nazionale Ettore Prandini e del segretario generale Vincenzo Gesmundo. Che hanno ribadito la necessità di un’Europa più coraggiosa, meno schiava della burocrazia e delle lobby.
Coldiretti Alessandria ha partecipato con una delegazione guidata dal presidente Mauro Bianco e dal direttore Roberto Bianco. Accompagnati da centinaia di imprenditori agricoli, amministratori locali e giovani del settore.
Agricoltori in difesa della sicurezza alimentare
Gli agricoltori hanno manifestato con cartelli e slogan come:
- “Cibo dalle campagne, non dai laboratori”.
- “Più ricerca medica”.
- “I cittadini europei non sono cavie”.
- “Coltiviamo un futuro di pace”.
Il corteo è partito dal Parco 1° maggio per raggiungere la sede dell’Efsa (Autorità europea per la Sicurezza Alimentare). Ovvero l’ente incaricato di valutare le richieste di autorizzazione per i cibi sintetici e gli alimenti ultraformulati.
“L’Europa è la nostra casa, ma vogliamo un’Europa più equa e vicina ai cittadini”, ha dichiarato Mauro Bianco, presidente di Coldiretti Alessandria. “Chiediamo meno burocrazia e più tutele per gli agricoltori. Serve trasparenza sui cibi di laboratorio: non possiamo permettere che i cittadini diventino cavie per il business delle multinazionali”.
Efsa accoglie le richieste di Coldiretti
Al termine della manifestazione, Prandini e Gesmundo sono stati ricevuti dai vertici di Efsa. Che ha assicurato maggiore trasparenza sulle autorizzazioni dei novel food. L’ente ha confermato che i cibi sintetici e gli alimenti ultraformulati saranno valutati con i più alti standard scientifici. Garantendo l’accessibilità pubblica alle informazioni sui test clinici e preclinici richiesti.
“Abbiamo ottenuto un impegno chiaro: tutte le richieste presentate prima del 1° febbraio 2025 saranno sottoposte a criteri di valutazione più stringenti”, ha spiegato Roberto Bianco, direttore di Coldiretti Alessandria. “Questo è un risultato importante, perché impedisce scorciatoie pericolose e garantisce controlli rigorosi su ogni nuova proposta alimentare”.
La battaglia per la trasparenza continua a Bruxelles
Coldiretti ha annunciato che continuerà a lavorare a Bruxelles per ottenere norme più severe sulla sicurezza alimentare e per difendere il Made in Italy agroalimentare. “Non siamo contro la scienza o il progresso, ma la priorità deve essere la salute dei cittadini e la tutela del nostro modello agricolo”, ha sottolineato Mauro Bianco.
Coldiretti chiede inoltre “controlli più severi sulle importazioni e maggiore reciprocità negli accordi commerciali internazionali. Così da garantire che i prodotti importati rispettino gli stessi standard di sicurezza applicati in Europa.
La giornata di mobilitazione si è conclusa con un messaggio chiaro. “Il dialogo tra cittadini e istituzioni europee è fondamentale per costruire un’Europa più giusta e sostenibile. Quando agricoltori e istituzioni europee dialogano, ne esce rafforzata tutta l’Europa”, ha concluso Mauro Bianco.