Rivarone dice addio a Eraldo Como, custode del dialetto del paese
L’autore del primo dizionario rivaronese si è spento lasciando un’importante eredità culturale
RIVARONE – La comunità di Rivarone piange la scomparsa di Eraldo Como, architetto e profondo conoscitore della storia e delle tradizioni locali. Nato nel 1950 da una famiglia contadina, Como ha costruito una carriera che lo ha portato a realizzare progetti in Italia, Medio Oriente e Sud-Est Asiatico, senza mai dimenticare le sue radici nel piccolo borgo.
Un custode della lingua e della storia locale
La passione per il suo paese natio lo ha spinto a dedicarsi alla ricerca linguistica, culminata nella pubblicazione di “Bello come il Sole”, il primo e unico dizionario del dialetto rivaronese. Un’opera frutto di quarant’anni di studi e ricerche, che ha messo in luce le peculiarità di un idioma unico, influenzato dal piemontese, dalla Lomellina e dall’Oltrepò.
Un impegno che lo accomuna ai grandi studiosi della storia di Rivarone, come Egidio Bonicelli e don Giovanni Prigione, e a illustri predecessori come Lorenzo Burgonzio, storico e membro dell’Accademia degli Immobili, noto nel Settecento per le sue ricerche sul passato di Alessandria.
Oltre alla passione per la cultura, Eraldo Como è stato protagonista delle manifestazioni studentesche del 1968 e 1969 ad Alessandria, incitando i giovani a mobilitarsi per il cambiamento e partecipando attivamente ai cortei che attraversavano corso Roma.
La comunità rivaronese si raccoglierà nel suo ricordo domenica alle ore 9, con la messa di suffragio nella chiesa parrocchiale.