Piemonte, 63 nuovi Alberi monumentali nell’Elenco regionale
L’assessore Marco Gallo: “Un tesoro naturale da preservare per la biodiversità”. Nell'Alessandrino ce ne sono 28
TORINO – Il Piemonte celebra la sua ricchezza ambientale con l’aggiornamento dell’Elenco regionale degli Alberi monumentali. Un’iniziativa che valorizza il patrimonio arboreo e promuove la tutela della biodiversità. In occasione della Giornata nazionale del paesaggio, il 14 marzo, la Regione ha ufficializzato 63 nuovi inserimenti. Portando a 378 il numero totale di alberi monumentali censiti.
Gli alberi monumentali non sono solo giganti verdi, ma veri e propri custodi del paesaggio e della memoria storica. La loro presenza segna antichi percorsi, giardini storici e luoghi di aggregazione. Contribuendo all’identità culturale e ambientale del territorio.
“Proteggere questi esemplari significa salvaguardare la biodiversità e mantenere viva l’identità del nostro territorio”, dichiara Marco Gallo, assessore alla Biodiversità della Regione. “Il legame tra alberi e paesaggio è indissolubile. Questi giganti verdi non solo raccontano la storia del Piemonte, ma rappresentano anche il nostro impegno per un futuro sostenibile”.
Il censimento e i nuovi esemplari
L’aggiornamento dell’elenco è frutto di un attento lavoro di monitoraggio condotto dalla Regione Piemonte. Con la collaborazione di Ipla, Carabinieri Forestali, Università di Torino e Sovrintendenze. Tra l’autunno 2022 e gennaio 2024, le segnalazioni ricevute sono state analizzate e valutate secondo criteri specifici, tra cui:
- Dimensioni e longevità dell’albero.
- Forma e portamento.
- Valore ecologico e rarità botanica.
- Importanza storico-culturale e religiosa.
Tra i nuovi inserimenti spiccano:
- Un libocedro di 5,90 metri di circonferenza a Varallo Pombia (No).
- Un abete rosso di 5,28 metri a Crevoladossola (Vco).
- Un abete bianco di 5 metri a Valdieri (Cn), nel Parco Naturale delle Alpi Marittime.
- Un viale a doppio filare di 163 robinie a Castelnuovo Don Bosco (At).
Purtroppo, il censimento ha anche registrato la perdita di quattro esemplari, distrutti da eventi meteorologici estremi o morti per cause naturali.
Il patrimonio verde piemontese
Con le nuove aggiunte, il Piemonte conta oggi 378 alberi monumentali distribuiti in 216 Comuni, con una concentrazione più elevata nelle seguenti province:
- Torino: 83 alberi.
- Cuneo: 41 alberi.
- Alessandria: 28 alberi.
- Verbano-Cusio-Ossola: 22 alberi.
Tra le località con il maggior numero di alberi censiti:
- Torino (14 esemplari e gruppi di alberi).
- Stresa (Vco) con 7 esemplari.
- Acqui Terme (Al), Racconigi (Cn) e Biella con 5 esemplari ciascuna.
In totale, sono state censite 95 specie arboree, di cui 47 autoctone piemontesi, 3 naturalizzate da secoli (come il gelso e il noce comune) e 39 esotiche.
Biodiversità e tutela del paesaggio
Questo aggiornamento dell’Elenco regionale rappresenta un passo importante per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturale piemontese. La Regione ha inoltre implementato strumenti digitali come lo strato cartografico dedicato nel Geoportale regionale. Che consente di consultare e monitorare la posizione e lo stato di conservazione degli alberi monumentali.
“Ogni albero racconta una storia e contribuisce all’equilibrio del nostro ecosistema”, conclude Gallo. “Proteggere e valorizzare questi monumenti verdi significa investire nel futuro del nostro territorio”.