Aggressioni agli operatori sanitari: Asl Al, misure di sicurezza rafforzate
Nel 2024 registrati 67 episodi di violenza, tra aggressioni verbali e fisiche. Attivati corsi di formazione, supporto psicologico e un nuovo Comitato per la sicurezza aziendale
ALESSANDRIA – L’Asl Al ha deciso di potenziare le misure di sicurezza a tutela del proprio personale sanitario. Questo, a fronte di un aumento delle aggressioni registrato nel 2024. Nell’ultimo anno, infatti, sono stati segnalati 49 episodi di violenza verbale e 18 di aggressione fisica, con un incremento rispetto all’anno precedente.
In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari, la Direzione generale ha ribadito il proprio impegno nel contrastare questa problematica. E lo farà attraverso un piano di azioni concrete che coinvolge prevenzione, formazione e tecnologie di sicurezza.
Per il Direttore generale Francesco Marchitelli, “chi si prende cura degli altri ha il diritto di lavorare in sicurezza e con rispetto. Non possiamo accettare che la violenza diventi un rischio quotidiano per il nostro personale. Rispondiamo con azioni concrete: formazione, prevenzione e supporto legale per chi subisce aggressioni”.
Le idee dell’Asl Al
L’Asl Al ha perciò attivato un piano strutturato per ridurre il rischio di aggressioni nei presidi sanitari, che prevede:
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Formazione e prevenzione
- Dal 2021 sono stati attivati corsi specifici per il personale sulla gestione del rischio di aggressione.
- Nel 2025 verranno organizzati tre nuovi corsi dedicati alla de-escalation e gestione dei conflitti.
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Supporto psicologico per le vittime
- È attivo uno Sportello di Ascolto per il supporto del personale sanitario vittima di aggressioni.
- Sono previsti percorsi personalizzati per la gestione dello stress e del trauma post-aggressione.
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Comitato per la Sicurezza Aziendale (Csa)
- Istituito per sviluppare un approccio integrato alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
- Coordinato dal Direttore Sanitario, con il coinvolgimento dei direttori di struttura.
- Obiettivi principali:
- Rafforzamento delle misure di prevenzione.
- Implementazione di programmi di sorveglianza sanitaria.
- Strategie di sicurezza per il personale e tutela del paziente.
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Tecnologie di sicurezza e collaborazione con le Forze dell’Ordine
- Possibile presenza fissa della Polizia negli ospedali.
- Videosorveglianza nelle aree critiche, come i Pronto Soccorso.
- Body-cam per il personale del 118.
- Smartwatch di emergenza per la Continuità Assistenziale.
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Tolleranza zero: azioni legali contro gli aggressori
- L’Asl si costituirà parte civile nei processi contro gli aggressori.
- Il personale è invitato a denunciare immediatamente ogni episodio di violenza, per consentire l’attivazione dell’Ufficio Legale.
Tutelare il personale per garantire la salute pubblica
Marchitelli ribadisce che “la sicurezza del personale sanitario è una priorità assoluta. Attraverso una strategia che unisce formazione, prevenzione, tecnologie e azioni legali, l’obiettivo è garantire un ambiente di lavoro più sicuro. In cui gli operatori possano svolgere la propria attività senza timori. Rispondiamo con azioni concrete, perché proteggere il nostro personale significa proteggere la salute di tutti“.