M5S Alessandria: “No alla ‘città di vetro’ a Cascina Maddalena”
"Il progetto deturpa il paesaggio, compromette un corridoio naturalistico strategico e contraddice il piano regolatore"
ALESSANdRIA – Il Movimento 5 Stelle Alessandria ribadisce la propria ferma contrarietà alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico di Cascina Maddalena. Un’opera che, secondo il gruppo politico, rappresenta “un esempio di speculazione urbanistica mascherata da transizione ecologica“.
“L’area individuata per l’impianto si trova a poca distanza dal quartiere Cristo e a circa un chilometro da Palazzo Rosso. – si legge in una nota – Inserendosi oltretutto in una zona di elevata rilevanza paesaggistica e naturalistica. Il progetto contraddice il Piano Regolatore Comunale (Prgc) e interferisce con il corridoio ecologico che collega le aree del Tanaro e del Bormida, creando isole di calore e alterando il fragile equilibrio ambientale del territorio. Siamo favorevoli alle energie rinnovabili, ma non a discapito della vivibilità urbana e della tutela del territorio – sottolinea il M5S – . Questo impianto non risponde a un reale interesse pubblico, bensì deturpa il paesaggio e compromette un ecosistema fondamentale per la città”.
“Una decisione già bocciata, ma la politica di centrodestra si defila”
“Il progetto – ricordano i pentastellati – è già stato respinto dal Consiglio comunale. Con un parere negativo supportato da solide motivazioni tecniche, urbanistiche e ambientali. Martedì scorso, la questione è stata nuovamente discussa in Commissione, ottenendo un ulteriore parere negativo. Tuttavia, il centrodestra ha scelto di non partecipare al voto. Un comportamento che contraddice le loro posizioni del 2021, quando gli stessi rappresentanti annullarono in autotutela una modifica al Prgc che avrebbe consentito l’intervento”.
“Perché oggi il centrodestra fa finta di nulla? Cosa è cambiato in quattro anni?”, si domanda Francesco Gentiluomo, capogruppo M5S in Consiglio comunale. “Due consiglieri con doppio incarico comunale e provinciale avrebbero avuto l’occasione di bocciare il progetto, in linea con la mozione provinciale per arrestare la proliferazione incontrollata del fotovoltaico. Perché non lo hanno fatto?”.
“La Regione tra propaganda e mancanza di azioni concrete”
Il M5S evidenzia anche “l’incoerenza della Regione Piemonte. Mentre si promuove l’uso dei tetti dei capannoni per l’installazione di impianti solari, nel bilancio regionale non sono stati stanziati fondi per incentivare questa soluzione. Lasciando via libera a interventi invasivi su terreni agricoli e aree naturali. Il futuro di Alessandria deve essere progettato con lungimiranza, nel rispetto dell’ambiente e delle reali esigenze della comunità. Chiediamo alla Regione di muoversi e di emanare il decreto sulle aree idonee per gli impianti rinnovabili, così da stabilire criteri chiari per le autorizzazioni”.
I pentastellati ribadiscono infine “la necessità di un’urbanistica intelligente e sostenibile. Che non sia subordinata a interessi speculativi. La priorità deve essere una città verde e vivibile. In cui innovazione e ambiente possano coesistere armonicamente senza compromettere il paesaggio e la qualità della vita dei cittadini”.